Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2023, Tiesj Benoot: “Bello vincere in una corsa come questa. Me la godo, perché non vinco spesso e non succedeva da tanto”

Tiesj Benoot torna al successo alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2023. Il corridore della Jumbo-Visma si è imposto nella semiclassica belga interrompendo un digiuno che durava dal marzo del 2020 e mettendosi alle spalle anche un periodo difficile dopo l’incidente dello scorso agosto che gli aveva causato diverse fratture (e anche un’esperienza non piacevolissima, a suo dire, con l’ospedale italiano). Il corridore belga è stato autore di una grande prestazione, lavorando insieme con Nathan van Hooydonck, in una giornata in cui comunque l’intera squadra è stata fondamentale, come lui stesso ha sottolineato dopo la corsa ringraziando tutti i compagni di squadra.

“È bello – è stato il suo primo commento ai nostri microfoni quando gli sono state chieste le sensazioni che gli ha provocato questa vittoria –  Dopo la rottura del collo a inizio agosto, questa è la mia seconda corsa dopo sette mesi senza gare. Era anche molto tempo che non vincevo, credo dalla Parigi-Nizza 2020, l’anno scorso ci sono andato vicino un paio di volte, ma ora è davvero bello vincere una corsa di un giorno come questa. Le gerarchie in fuga con Van Hooydonck? Nessuno di noi due era più importante dell’altro, entrambi abbiamo avuto le nostre occasioni. Nathan è partito un paio di volte, in una è partito molto forte, ma poi Mohoric ha chiuso. Anche io ci ho provato un paio di volte. Nathan ci ha provato prima dell’ultima curva, gli altri hanno chiuso e quando sono partito ho preso immediatamente un piccolo gap. Sapevo che dovevo andare a tutta costringendo gli altri ad andare a tutta e così Nathan avrebbe potuto vincere lo sprint se mi avessero ripreso. Se invece non mi avessero ripreso, avrei vinto, ed è andata così, quindi credo che abbiamo giocato bene le nostre carte nel finale”.

Il classe ’94 ha poi ringraziato i compagni, che hanno eseguito perfettamente il piano gara: “Siamo la squadra da battere in queste corse? È stata una grande prestazione di squadra. Il ragazzo norvegese, Per (Hagenes – ndr), penso fosse alla sua prima corsa da pro’, e lui ed Edoardo Affini hanno aperto la corsa da lontano e ci hanno portato in carrozza alle salite. Dietro già soffrivano molto, mentre noi eravamo rilassati a ruota e da lì abbiamo lanciato l’attacco con Jan Tratnik e Nathan van Hooydonck. Sapevamo di essere lontani dall’arrivo, ma con il finale pianeggiante dovevamo costruire un grande vantaggio per la fine delle salite, questo era il piano”.

Infine, l’ex DSM ha parlato dei prossimi obiettivi: “ Vedremo, Wout non ha ancora cominciato e abbiamo una squadre molto forte per le prossime gare. Ora mi godo questa vittoria perché non vinco così spesso, ma settimana prossima abbiamo già un altro grande obiettivo con la Strade Bianche”.

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