Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2022, le voci alla partenza: Eekhoff, Ewan, Kristoff, Merlier, Sheffield, Trentin

Dopo la Omloop Het Nieuwsblad 2022, il primo weekend delle classiche del pavé prosegue e si conclude con la Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2022. Corsa che, tradizionalmente, è meno dura rispetto a quella del giorno precedente, soprattutto per gli ultimi 50 chilometri completamente pianeggianti, la gara risulta però spesso piuttosto incerta e aperta a diverse soluzioni, in una lotta per il successo che vede quasi sempre contrapporsi gli uomini da classiche e i velocisti più resistenti. Quest’anno, poi, qualche cambiamento nel percorso rischia di rendere ancor più incerto l’esito della gara; ne abbiamo quindi parlato con alcuni corridori prima del via, intervistati dai nostri inviati sul posto.

Interviste Partenza Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2022

Nils Eekhoff (Team DSM): “Ieri mattina, a un normale test rapido di routine della squadra prima di colazione sono risultato positivo e poi ne ho fatto un altro e di nuovo è risultato positivo. Dovevamo prendere una decisione, e anche se non avevo alcun sintomo e mi sentivo bene, abbiamo deciso di non prendere il via e sono andato a casa. Tornando a casa ho fatto un test PCR, e più tardi nel corso della giornata ho ricevuto il risultato ed era negativo, quindi ho anche fatto un test rapido di un’altra marca e anche questo è risultato negativo. Fortunatamente sono stato abbastanza veloce da arrivare qui, quindi ora non vedo l’ora di correre oggi. Nella parte centrale [la gara] sarà più difficile e penso che alla fine uno sprint di un gruppo ridotto possa andare bene per me. Può esserci uno sprint di un gruppo più grande, ma speriamo in uno di un gruppo po’ più ristretto”.

Caleb Ewan (Lotto Soudal): “È stato un inizio di stagione ottimo per me e per la squadra, quindi speriamo oggi di proseguire così. Penso che, guardando il meteo, sia una bella giornata, quindi spero in uno sprint di gruppo di circa 30-40 corridori. Penso che sia lo stesso scenario di prima, le salite terminano molto lontano dal traguardo, quindi questo dà il tempo al gruppo di ricompattarsi, ma se sarà una gara molto aggressiva, allora forse non potremo ricompattarci per lo sprint, quindi vedremo. Anche quest’anno sto andando abbastanza bene in salita, quindi penso che una gara come questa possa adattarsi molto bene a me”.

Alexander Kristoff (Intermarché-Wanty-Gobert): “Non so se [la corsa] è più difficile, di sicuro ci sono abbastanza salite, ma sono lontane e c’è ancora tanta strada più o meno pianeggiante prima dell’arrivo, quindi in realtà mi aspetto che il gruppo [nel finale] possa essere abbastanza grande. Il vento forse farà anche qualche danno e questo può essere un problema. Sulla carta sembra che possa esserci uno sprint, ma forse il vento può essere il problema alla fine”.

Tim Merlier (Alpecin-Fenix): “La scorsa settimana è andata bene, quindi vedremo come saranno le gambe oggi. [In gara] possono esserci ventagli, possono esserci attacchi da parte dei big, o possiamo arrivare allo sprint, quindi devi essere davanti tutto il giorno. Dobbiamo solo seguire il gruppo tutto il giorno e cercare di sopravvivere in ogni momento, e poi sperare di essere davanti nei punti più importanti”.

Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers): “Mi sono sentito davvero bene ieri, ho voluto provarci, e una volta che ti impegni devi andare, non volevo guardarmi indietro e aspettare. Volevo che altri corridori venissero con me, ma c’era un po’ di esitazione, quindi ho provato ad andare ma alla fine sono tornato indietro. Penso che sia un buon segno, ho una gamba molto buona e ci riproveremo oggi. È stata una giornata davvero divertente ieri, piuttosto frenetica e molto aggressiva tutto il giorno, è stato davvero bello tornare sul pavé e penso che sia stato un buon inizio. Oggi il percorso è un po’ diverso rispetto agli anni passati, è più mosso. Penso che non ci sia troppo vento in questo momento, ma potrebbe aumentare un po’ più tardi, penso che sarà interessante e probabile, ma non si sa mai. La cosa più importante è mettere pressione sulle altre squadre correndo davanti, provando ad accelerare in cima [alle salite], prendendo in mano la gara e correndo in modo aggressivo”.

Matteo Trentin (UAE Team Emirates): “La forma è buona, il risultato ieri non è stato dei migliori per me, ma è quello che è. Abbiamo altre gare, a partire da oggi, quindi dobbiamo continuare a lottare. Ieri penso che avrei potuto fare un po’ meglio del settimo posto, quindi c’è un po’ di rammarico ma, come ho detto, oggi è un altro giorno, quindi non c’è tempo per guardarsi indietro. Oggi è diverso, non c’è più il Kwaremont, che è stato il punto chiave della gara per molti anni. Ci sono delle salite davvero dure ma vengono affrontate presto, quindi non so se questo sarà un fattore o meno, vedremo. È un nuovo percorso nella parte centrale, quindi dobbiamo vedere come questo cambierà la gara. Di sicuro, arrivare allo sprint con Jakobsen ed Ewan non è lo scenario migliore per noi, quindi dobbiamo vedere, è un po’ uno scenario nuovo oggi, dobbiamo adattarci”.

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