Adriatica Ionica Race 2018, Presentazione Percorso e Favoriti Quarta Tappa: San Vito di Cadore – Grado

Si torna in pianura alla Adriatica Ionica Race 2018. Dopo la tappa regina con l’arrivo sul Giau si riparte domani da San Vito di Cadore per una lunghissima tappa verso Grado, dove si arriverà al termine di ben 229,2 chilometri. La distanza sembra la difficoltà maggiore di una frazione che avrà sì il Passo Crocetta da affrontare nella prima parte, ma la distanza dall’arrivo sarà enorme e il piattone che segue sembra deterrente per qualsiasi azione. Negli oltre cento chilometri che mancheranno al traguardo potrebbe comunque esserci qualche insidia.

Nei pressi di Aquleia ci saranno infatti due interessanti settori di sterrato in cui si potrebbe provare qualche sorpresa, con un forcing che potrebbe anche fare qualche danno. Tuttavia, questo doppio impegno sembra più destinato ad offire suggestività che reali difficoltà sportive, anche se dopo duecento chilometri qualcosa potrebbe anche cambiare nei valori in campo, creando sorprese. Lo scenario più atteso è comunque chiaramente l’arrivo in volata, anche considerando che gli ultimi cinque chilometri sono quasi completamente dritti, favorendo gli inseguitori. L’ultimo chilometro, con un paio di curve insidiose, si presta invece a un colpo di mano se il gruppo dovesse essere più ridotto.

ORARIO DI PARTENZA: 10:25

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 14:58 – 15:25

HASHTAG UFFICIALE: #AIR2018

Favoriti Quarta Tappa Adriatica Ionica Race 2018

La squadra di riferimento sarà chiaramente la Quick-Step Floors. La compagine belga ha in Elia Viviani, già vincitore della seconda frazione, il velocista più atteso, presentandosi con una squadra che può tenere chiusa la corsa, cercando anche di fare ulteriormente la differenza nel tratto di sterrato. In quest’ottica, anche considerando che il veronese ha già vinto, potrebbe anche essere lasciato spazio a Niki Terpstra, specialista delle strade sconnesse che potrebbe andarsene da solo, diventando un osso duro da inseguire per tutti gli altri. Vagone tra i più preziosi del campione olimpico, il vincitore del Giro delle Fiandre potrebbe essere uno spauracchio per le altre squadre se decidesse di provare a fare la differenza.

I primi rivali sembrano essere sulla carta Mark Cavendish (Dimension Data) e Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo). Il primo vuole riscattarsi dopo la foratura che lo ha tagliato fuori ieri, cercando di dare segnale importanti in vista del Tour de France, mentre l’ex campione italiano si è difeso abbastanza bene a Maser dove, malgrado un percorso complicato, al rientro dopo una lunga assenza si è piazzato in sesta posizione. Tra i più attesi ovviamente anche Matteo Trentin (Italia), che potrebbe essere uno dei pochi in grado di seguire Terpstra in caso volesse davvero provare a muoversi sullo sterrato, potendo poi contare anche sul suo spunto veloce in caso di volata, ristretta o di gruppo. La nazionale azzurra presenta inoltre una valda alternativa in Riccardo Minali, che in fatto di velocità ha pochi rivali in questo parterre.

Abile nel primo arrivo allo sprint, vorrà confermarsi Simone Consonni (UAE Team Emirates), apparso in grande forma e che avrà dunque una ottima occasione per confrontarsi nuovamente contro corridori di grande esperienza, eventualmente contando anche sul compagno Ben Swift, possibile validissima alternativa. Come lui ci riproverà Mihkel Raim (Israel Cycling Academy), che ha chiuso il podio ieri nella volata alle spalle dei due azzurri. Nella squadra israeliana c’è anche Kristian Sbaragli, ma l’estone sembra in buona forma e potrebbe nuovamente essere la punta di una selezione che potrebbe fornire un buon treno con anche Dennis Van Winden.

Piazzati a Maser, proveranno a migliorarsi Manuel Belletti (Androni-Sidermec) ed Enrico Barbin (Bardiani-CSF), corridori che solitamente prediligono arrivi più impegnativi con il gruppo non proprio compatto, ma che sembrano ancora in discreta forma dopo le fatiche del Giro, con la mente anche al Campionato Italiano in cui possono avere un ruolo da giocare. Per loro dunque test importante. Tra i più pericolosi ci sarà un Marco Canola (Nippo-Fantini) in questi giorni scatenato alla caccia del primo successo stagionale, provando più volte ad attaccare. Il vicentino potrebbe avere più carte da giocarsi, eventualmente lasciando a Damiano Cima il compito di correre in difesa per una volata di gruppo.

Attesi nella eventuale mischia finale anche uomini come Alexander Porsev, Serghey Shilov (Gazprom-Rusvelo), Simone Velasco, Luca Pacioni (Wilier-Selle Italia), Nicola Gaffurini, Paolo Totò (Sangemini-MgKvi), Ryan Gibbons (Dimension Data), Francesco Gavazzi (Androni-Sidermec), Wouter Wippert (Roompot-Nederlandse Loterij), corridori che possono cercare a loro volta un buon risultato.

Borsino dei Favoriti

***** Elia Viviani
**** Mark Cavendish, Simone Consonni
*** Giacomo Nizzolo, Niki Terpstra, Matteo Trentin
** Riccardo Minali, Mihkel Raim, Kristian Sbaragli, Ben Swift
* Manuel Belletti, Marco Canola, Ryan Gibbons, Alexander Porsev, Wouter Wippert

Meteo Previsto Quarta Tappa Adriatica Ionica Race 2018

Soleggiato. Precipitazioni 0%. Umidità 37%. Vento 14 km/h verso NE. Temperatura minima 18°C, massima 24°C.

Maggiori insidie Quarta Tappa Adriatica Ionica Race 2018

La distanza sembra l’unico elemento in grado di fare la differenza, considerando anche che il meteo favorevole rende anche meno insidioso il tratto di sterrato, tratti comunque non proprio cortissimi.

Cronotabella Quarta Tappa Adriatica Ionica Race 2018

Adriatica Ionica Race 2018 Cronotabella Tappa 4

Altimetria e Planimetria Quarta Tappa Adriatica Ionica  Race 2018

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