Wilier-Selle Italia, Cecchin appende la bici al chiodo: “Mi tocca smettere, anche se non credo di meritarlo”

Alberto Cecchin pronto a scendere dalla sella. Rimasto senza contratto per il 2018 dopo il mancato rinnovo con la Wilier – Selle Italia, il corridore veneto non ha trovato soluzioni di pari livello, con un paio di proposte a livello continental che, a 28 anni, non si sente di accettare. In un periodo in cui molte squadre di alto livello stanno diminuendo gli organici per venire incontro alle nuove esigenze di calendario, trovare posto è difficile e il corridore feltrino appende la bici al chiodo, avendo perso le speranze. Purtroppo per lui, si aggiunge dunque alla numerosa lista di corridori che non vedremo più in gruppo il prossimo anno.

“In squadre Continental ho corso tre anni e so che cosa vuol dire – spiega al Corriere delle Alpi – Poche corse, e corse di seconda o terza fascia. Inoltre, anche l’aspetto economico è relativo. In più, in questo caso, si sarebbero aggiunti anche lunghissimi periodi all’estero. Potrebbe aver avuto un senso se avessi vent’anni e mi stessi affacciando al mondo del professionismo. A 28 anni no. Meglio voltare pagina e attrezzarsi per il futuro“.

Una disamina lucida e concreta da parte di un corridore ormai pronto a questa “scelta obbligata, non voluta”. A questo punto quel filo di speranza che lo scorso hanno gli aveva permesso di firmare in gennaio con la squadra di Angelo Citracca “ormai si è rotto” e bisogna guardare avanti. Seppur con il naturale rammarico di chi sarebbe ancora in età di continuare. “Mi dispiace sia finita così, mi dispiace perché il ciclismo è stato la mia passione, il mio lavoro, la mia vita – aggiunge – Avrei continuato volentieri, ho 28 anni e ancor qualche stagione l’avrei potuta fare. Invece mi tocca smettere, anche se non credo di meritarlo“.

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