Sky, Landa in direzione Tour de France con un occhio al suo futuro

Terminato il Giro del centenario con la maglia blu e una tappa nel carniere, Mikel Landa è impegnato a preparare la seconda parte di stagione e a progettare il suo futuro. Fallito l’intento di essere competitivo in ottica classifica generale, il basco ha comunque disputato un Giro d’Italia ad alto livello ed è pronto ad affrontare gli appuntamenti che lo aspettano, a partire dal Tour de France. Sembra che la Grande Boucle sarà teatro del ritorno dello spagnolo, come dichiarato dallo stesso in un’intervista a RadioMarca. “Farò il Tour – esordisce il portacolori della Sky – Non ho la conferma ufficiale, ma tutto va verso quella direzione. Difficile che faccia quindi la Vuelta, perché fare i tre Grandi Giri in una stagione è quasi impossibile. Se faccio il Tour non farò la Vuelta”, dichiara schiettamente il ventisettenne.

L’ex Astana, che quindi farà presumibilmente parte della squadra in supporto di Chris Froome al Tour, si esprime sugli avversari del britannico in lizza per la vittoria finale. Interrogato sulle chances in dote a Nairo Quintana, il basco pensa “che potrebbe faticare, ma parliamo di Quintana. L’anno scorso ha vinto la Vuelta dopo il podio al Tour. Quindi vediamo fino a dove arriva”. Non solo il colombiano rientra fra gli outsider più pericolosi secondo Landa. “Credo che Porte sarà un avversario molto duro e mi piace anche Valverde, ma quest’ultimo è un giudizio più personale. In Catalogna mi ha impressionato e credo che possa fare molto bene. In Sky conoscono molto bene Porte e già l’anno scorso ha fatto una grande corsa e credo sia il rivale principale. Sarà un Tour nel quale bisogna iniziare subito bene. Bisogna stare attenti tutti i giorni”, analizza lucidamente l’iberico.

Non solo l’immediato futuro e il ciclismo pedalato risiedono nei pensieri nel nativo di Mungia. A fine 2017 il contratto in essere con il team Sky cesserà e Landa si sta guardando attorno, senza escludere di dover per forza cambiare casacca nel 2018. “Io ho scommesso nella Sky due anni fa perché mi offrivano un progetto molto interessante – fa sapere l’ex Euskaltel – Stiamo discutendo per il mio futuro e una delle opzioni è di rimanere dove sono. Ho dimostrato di poter fare il capitano in una corsa di tre settimane e farò quello che è nelle mie corde per avere occasioni come quella che ho avuto al Giro”, confessa lo spagnolo, che chiarisce a margine del suo intervento come una delle condizioni che desidera garantita per approcciare la prossima stagione sia quella di poter correre il Giro d’Italia 2018.

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