La mente vola: e se quest’anno si corresse un solo Grande Giro tra Italia, Francia e Spagna?

Un unico Grand Tour transnazionale nel 2020? Scenario impossibile, anche in qualche modo delirante, ma che da più parti viene invocato in rete per le conseguenze del coronavirus. Specialmente da quando è stato ufficializzato che il Giro d’Italia 2020 è stato quantomeno rinviato dopo che l’Ungheria ha annunciato lo stato di emergenza. Con un calendario stravolto da sinora almeno una cinquantina di cancellazioni (destinate ad aumentare notevolmente e impossibili da recuperare in toto), sono in molti ad immaginare possibili soluzioni. L’unica realmente attuabile al momento appare allungare il calendario fino a novembre, anche se da parte dell’UCI per il momento non c’è stata apertura in tal senso, ma questo non impedisce alla fantasia di galoppare.

In un clima in cui molti corridori commentano, tra il serio ed il faceto, l’attualità legata al COVID-19 è Ivan Garcia Cortina a proporre quello che sarebbe ovviamente il primo GT della storia che riunisce i tre grandi giri storici, con gli organizzatori Tour de France e Vuelta a España al fianco di RCS Sport per creare una corsa assolutamente inedita. “Immaginate se Giro, Tour e Vuelta si dovessero mettere d’accordo e facessero un Grande Giro che parte in Italia, passa dalla Francia e si conclude in Spagna?“, la folle proposta dello spagnolo che conclude con “voto a favore”.

Il post è diventato virale in poco tempo e sono in molti ad aver “votato” come il vincitore della terza tappa della Parigi – Nizza 2020. Non mancano inoltre le risposte anche di colleghi ed esponenti del ciclismo. Tra questi l’esperto Giuseppe Martinelli che improvvisa un regolamento: “30 tappe, 4 giorni di riposo, 7 corridori per squadra con possibilità di 3 cambi mentre 4 corridori fanno la classifica. Questi 4 corridori vanno dichiarati alla partenza”.

Chiaramente, possibilità che tutto questo si realizzi sono praticamente zero (giusto per far finta che ce ne possano essere), ma l’idea è di quelle che stuzzicano gli appassionati (come dimostrano le centinaia di risposte e apprezzamenti al tweet del corridore iberico, oltre che altri commenti sui vari social network in merito).

Considerando che anche le classiche del Nord sono al momento saltate, in questi giorni c’era anche chi aveva ipotizzato una corsa unica per recuperarla. Perché allora non farci passare il nostro GT da quelle parti in modo da assegnare in quelle tappe anche le vittorie per alcune delle classiche del Nord? Giro delle Fiandre e Parigi – Roubaix, per cominciare, ma visto che ci siamo perché non incastrarci anche quantomeno la Liegi – Bastogne – Liegi…Certo, servirebbe a quel punto fare quantomeno anche una capatina in Belgio (che non è che sia proprio dietro l’angolo…), ma quando si fa volare la fantasia perché limitarla… E qualcuno a questo punto potrebbe dire che in questo modo a vincere sarà davvero il ciclista più forte, qualcuno in grado di domare tanto il pavé quanto le montagne, affrontando anche côtes e cronometro nel lunghissimo tragitto verso la gloria della conquista di un evento più unico che raro…

Ormai siamo finiti nel campo dello sghiribizzo utopico e possibilità che tutto questo si realizzi sono ancor meno di zero, ma se qualcuno vuole provare ad inserire altro in questo grande giro dei sogni faccia pure, la fantasia non ha limiti.

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