Jan Ullrich torna a parlare dopo il ricovero in clinica: “Sono sfuggito di nuovo alla morte”
Jan Ullrich torna a parlare delle sue condizioni di salute. Come noto, l’ex corridore tedesco negli scorsi anni aveva avuto alcuni problemi di dipendenza dall’alcol e dalle droghe, dai quali si era però recentemente ripreso grazie anche all’aiuto di Lance Armstrong, come da lui stesso ammesso qualche mese fa durante un podcast. Qualche giorno fa, però, il vincitore del Tour de France 1997 aveva subito un nuovo ricovero in una clinica in Messico, che secondo quanto riportato dai media tedeschi era dovuto a una ricaduta nelle dipendenze a causa di una delusione amorosa. A smentire questa versione, tuttavia, è lo stesso Ullrich, che ha spiegato la sua situazione in un’intervista alla Bild.
“Ho avuto una trombosi e un’avvelenamento del sangue molto grave. Sono sfuggito di nuovo alla morte“, ha dichiarato il 48enne, che smentisce che il ricovero sia avvenuto a causa delle droghe: “All’inizio del trattamento ho fatto un test antidroga, e ovviamente è stato negativo”.
L’ex corridore ha quindi spiegato di star combattendo con alcuni problemi alla schiena: “Tre o quattro dischi intervertebrali sono completamente collassati. Ora sono alto solo 1 metro e 81 (rispetto a 1 metro e 83 di prima)”. Il 48enne ha rivelato inoltre che, anche questa volta, Armstrong è stata la prima persona a stargli vicino in questo suo nuovo ricovero: “È stato con me in Messico. Mi ha aiutato molto. Voglio ringraziarlo per questo“.
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