Tour de France 2022, montepremi 10 volte inferiore per le donne ma è comunque la corsa più ricca per le donne

Il Tour de France 2022 sarà la corsa più ricca del calendario femminile. Sono infatti 250.000 euro quelli messi in palio da ASO per la prima edizione ufficiale della Grande Boucle femminile che il prossimo anno si svolgerà pochi giorni dopo la conclusione dell’edizione maschile. Di questi 50.000 € andranno alla vincitrice dell’evento (anche se poi chiaramente i premi non sono mai interamente unicamente della vincitrice, così come per gli uomini), con il resto che andrà ovviamente a scalare per essere distribuito tra le altre posizioni della classifica generale, la vittoria delle altre classifiche, nonché delle singole tappe, e così via.

Una cifra importante quella stabilita da ASO, che fa più che raddoppiare quello che sinora era stato il record del ciclismo rosa, superando anche notevolmente le cifre proposte dal Giro d’Italia Donne (quest’anno sono andati 8.000 euro alla vincitrice). Ovviamente, il maggior organizzatore al mondo di corse ciclistiche, nel momento in cui propone una corsa che si vuole subito inserire come riferimento nel ciclismo femminile come il Tour lo è per quello maschile, non poteva non destinare un montepremi importante, all’altezza delle ambizioni e della propria fama.

Impietoso inevitabilmente tuttavia il paragone con il ciclismo maschile. Per gli uomini infatti è stata confermata una cifra attorno ai 2,3 milioni di euro, dei quali 500.000€ sono destinati a chi indosserà la maglia gialla sul podio di Parigi. Un paragone che tuttavia ha senso in questo momento in modo limitato, visto che la Grande Boucle maschile è l’evento annuale di maggior interesse a livello globale (secondo complessivamente solo a Olimpiadi e Mondiali di Calcio), generando così un profitto che attualmente non può essere paragonato per il giro d’affari complessivo che genera. Da considerare ovviamente anche il fatto che la corsa maschile dura 21 tappe contro le otto delle ragazze, con una parte importante di premi che vengono attribuiti giornalmente.

Situazioni che rendono le due corse molto diverse da quanto succede, ad esempio, con alcuni grandi tornei di tennis (il cui montepremi è stato recentemente equiparato fra uomini e donne) che si svolgono in contemporanea tra i due sessi (oltre ad avere prove miste), spartendosi così il volume di affari generato da diritti TV, sponsor, vendita di biglietti, ecc

La speranza ora è che questa corsa, come tutte le altre del movimento femminile, possano avvicinarsi sempre più al successo di pubblico globale (andando anche oltre quella che la cerchia del ciclismo) per poter sviluppare un volume di affari superiore che possa far accrescere anche i premi per le partecipanti. La strada è lunga, ma vediamo con soddisfazione sempre più passi in questa direzione e anche questo montepremi da record è uno step importante.

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