GP Liberazione 2021, dopo due anni di stop si torna a correre il 25 aprile

Buona notizia per il ciclismo giovanile, ma più in generale per tutto il movimento ciclistico nazionale: il GP Liberazione 2021 si farà. Dopo due anni di assenza e numerose vicissitudini, il prossimo 25 aprile avremo nuovamente una delle corse dilettantistiche più importanti e conosciute del panorama nazionale e non solo, che negli ultimi anni aveva visto anche le donne protagoniste. Considerato quasi un mondiale di primavera, la corsa romana avrà un nuovo comitato organizzatore, con il Team Bike Terenzi che è subentrato alla Primavera Ciclistica, negli ultimi anni in forte difficoltà tanto che era servito anche un intervento dell’allora ministro dello Sport Luca Lotti per poter svolgere quella che resta ad ore l’ultima edizione, nel 2018.

A confermare la voglia di continuità, verrà confermato il percorso storico attorno alle Terme di Caracalla, che negli anni ha visto trionfare nomi di spessore come Gianni Bugno, Matthew Goss, Sacha Modolo e Matteo Trentin, oltre alle varie Giorgia Bronzini, Marta Bastianelli e Letizia Paternoster, ma sul quale si sono nel tempo confrontati tantissimi campioni del passato e del presente (e ora si spera anche del futuro).

“Organizzare una corsa come il Gran Premio della Liberazione sarà un vero e proprio onore per la nostra società – spiega il nuovo organizzatore Claudio Terenzi La trattativa con Andrea Novelli andava avanti già da un po’ di tempo, ma lo stimolo per chiudere l’ho ricevuta dopo aver letto una dichiarazione del presidente federale, Renato Di Rocco, che auspicava un ritorno in calendario di questa corsa. Vogliamo che Roma, il 25 aprile possa vivere un evento non solo sportivo ma anche e soprattutto sociale, con delle iniziative che porteremo avanti di concerto con il Comune di Roma. Per quanto riguarda la gara, invece, riproporremo il solito meraviglioso circuito che si snoda intorno alle Terme di Caracalla. Una manifestazione così importante non poteva mancare qui a Roma”

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