Tour Down Under 2019, Viviani: “Oggi non è stato facile, domani mi risparmio per la quinta tappa”

Giornata storta per Elia Viviani al Tour Down Under 2019. Il velocista della Deceuninck-Quick-Step, vincitore della prima frazione della corsa australiana, non è riuscito a lottare con i migliori per ripetersi nella frazione successiva. Alla fine il successo è andato a Patrick Bevin (CCC Racing Team), mentre il veneto si è dovuto accontentare della settima posizione finale. Un risultato che non gli ha permesso di mantenere la prima posizione in classifica generale, conquistato dal neozelandese grazie agli abbuoni dei traguardi volanti. La frazione di domani sulla carta potrebbe ancora permettere qualche chance al campione nazionale italiano, che tuttavia sembra volersi concentrare sulla quinta frazione, l’ultima tra quelle rimanenti adatta ai velocisti puri.

Lo sprinter ha raccontato il suo punto di vista sulla frazione di oggi ai microfoni di Cyclingnews: “Sapevamo che tutto doveva essere perfetto per permetterci di vincere, ma oggi non siamo mai stati in una buona posizione. Siamo sempre stati nei guai, e poi è arrivata la caduta e, anche se non sono rimasto coinvolto, ho dovuto fare un lungo sprint per cercare di recuperare. Quando ho iniziato la volata, stavo ancora pensando che forse avrei potuto recuperare, ma le mie gambe non erano d’accordo. Penso che Bevin abbia fatto uno sprint incredibile, battendo alcuni dei migliori velocisti, ma, come ho detto, oggi non è stato uno sprint facile“.

Viviani pensa già al futuro, mettendo nel mirino la quinta tappa della corsa: “Per domani ci sono ragazzi come James Knox e Devenyns, e mentre loro rimarranno in prima linea, cercheremo di far risparmiare qualcosa ai miei ragazzi in gruppo e di essere concentrati per la quinta frazione. Quella tappa ha una conclusione veloce, quindi è un vero finale per velocisti. Tuttavia non sarà facile da controllare perché, con due salite vicino alla partenza, non si sa mai chi riuscirà ad inserirsi nella fuga. Posso pensare ad un ragazzo molto forte come per esempio Thomas De Gendt, nel qual caso non sarebbe facile colmare il divario. Ma questo è il Tour Down Under, e quest’anno è molto più difficile rispetto agli anni precedenti, quindi siamo felici di aver vinto la tappa di ieri”.

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