Team DSM, Tiesj Benoot: “Vogliamo correre le classiche in modo aggressivo, non con un unico leader”

Tiesj Benoot vuole un’ulteriore crescita nella prossima stagione. Il corridore del Team DSM ha confermato nel 2020 la sua crescita nelle corse da una settimana, arrivando in seconda posizione alla Parigi-Nizza 2020 dopo aver conquistato una tappa e aver chiuso in seconda posizione anche la frazione regina, dietro soltanto a un Nairo Quintana (Arkea-Samsic) in stato di grazia. Se al Tour de France 2020 ha corso in maniera generosa ma poco efficace, il belga è poi riuscito a piazzarsi in top ten sia alla Liegi-Bastogne-Liegi 2020 sia al successivo Giro delle Fiandre 2020, confermando la sua polivalenza, che gli permette di ottenere risultati su terreni molto differenti.

Il classe ’94 ha commentato proprio i risultati di questa stagione su diversi terreni in un’intervista a Cyclingnews: “È un buon trend, è vero, ma in realtà è qualcosa che ho sempre fatto. Per me è bello poter correre tutte le principali competizioni del calendario per tutto l’anno per essere nella lotta finale per la vittoria. Penso che se hai la capacità, come molti giovani corridori, si può avere un ampio range di corse differenti a cui partecipare. Bisogna sacrificare molto solo se vuoi fare classifica in un Grand Tour. In quel caso devi costruirci l’intera stagione intorno”.

Infine Benoot ha parlato della prossima stagione e della strategia della sua squadra: “Quest’anno non andrò a fare le classifica nei Grand Tour ma nelle corse a tappe più brevi, per fare un passo avanti. Poi è possibile che per il 2022 ci sarà in piano di andare in un Grand Tour per fare classifica o essere un co-leader. Ma lo valuterò a fine 2021. Vogliamo correre in modo aggressivo le classiche e non con un unico leader. È qualcosa a cui ho sempre guardato, perché per vincere le corse più importanti del calendario ho bisogno di altri corridori, alcuni compagni, intorno a me, così che possiamo fare gioco di squadra. Vedremo se sarà possibile farlo, ma almeno è il nostro obiettivo”.

Un commento

  1. Ha ragione Tiesj Bennot bisogna dare l’occasione a tutti di vincere la gara,fughe pazze,fughe solitarie e se va male c’è il velocista che ha viaggiato sempre nella pancia del gruppo. Nazionale Italia, Uomini come Trentin,Caruso Masnada uomini da fuga,se i fuggiaschi vengono ripresi Nibali uomo da finale,tutti in gruppo Viviani,Nizzolo per la volata:Se c’è possibilità per tutti al momento giusto si aiuterebbero a vicenda.Gli atleti devono essere onesti uno con l’altro,sanno quando le gambe girano.Ho visto troppe squadre tirare alla morte
    per favorire il capitano che al momento buono ha i polpacci ….bucati.

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