Team DSM, John Degenkolb ha ancora tanta voglia di vincere: “Non sono troppo vecchio per competere ad alti livelli”

John Degenkolb torna nella squadra dove ha ottenuto i migliori risultati della sua carriera con la speranza di poter tornare ad alti livelli. Il tedesco, infatti, ha firmato quest’anno un contratto triennale con il Team DSM che lo riporta nella formazione per la quale aveva militato quando ancora si chiamava Team Giant – Alpecin. Con quella maglia nella primavera 2015 aveva conquistato la Milano – Sanremo e la Parigi – Roubaix presentandosi come uno degli uomini da classiche più importanti per il futuro, ma pochi mesi dopo cambiò tutto. Ad inizio 2016, infatti, rimase coinvolto in un incidente che ha pesantemente condizionato tutto il resto della sua carriera.

Da allora, infatti, nei cinque anni passati tra Trek – Segafredo e Lotto Soudal, sono arrivate poche vittorie (anche se alcune molto pesanti come la tappa di Roubaix al Tour de France 2018), ma il classe 1989 è ancora convito di poter dire la sua nelle competizioni più prestigiose. Di questa idea ne ha parlato a CyclingNewsHo ancora l’ambizione di vincere. Adesso ho 32 anni e sono vicino a compierne 33, ma non sono troppo vecchio per competere ad alti livelli o nelle gare maggiori”.

Il dieci volte vincitore di tappa alla Vuelta a España ha anche parlato di quale sarà il suo ruolo all’interno della formazione: “La mia ambizione principale è quella di trovare la giusta combinazione tra essere un capitano e essere un corridore che può condividere la sua esperienza ed aiutare i più giovani. […] Sono quel tipo di atleta che può trovare motivazione dai corridori più giovani se so che li sto aiutando”.

Anche se ancora non è stato deciso tutto il suo programma, il nativo di Gera ha, quindi, le idee ben chiare su quali potrebbero essere gli appuntamenti più importanti a cui prenderà parte: “Sicuramente le classiche sono il primo obiettivo. Da allora faremo un bel piano per l’anno, ma le classiche sono il focus principale. La squadra mi vuole anche nei Grandi giri, ma ancora non abbiamo deciso l’approccio”.

A proposito di grandi giri la tappa sul pavé sembra spingere il velocista teutonico verso la Grande Boucle: “Qui si può dire che ho costruito la mia carriera e sarei uno stupido se mi perdessi una tappa come quella. Per me è sicuramente un grande obiettivo, ma tutto dipende da cosa vuole il team. Sono soltanto contento di essere parte della squadra e di avere nuove sfide e nuovi obiettivi per la prossima parte della mia carriera”.

 

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