Team DSM, 2020 da sogno per Soren Kragh Andersen: “La cosa più importante che ho conquistato è la fiducia in me stesso”

Una delle sorprese di questa stagione, come indicato anche da noi, è stato sicuramente Soren Kragh Andersen. Il corridore della Sunweb (Team DSM dal prossimo anno) è stato protagonista di quattro successi in questo 2020, raddoppiando in una sola annata le vittorie ottenute in carriera. Su tutte, spiccano ovviamente le due tappe al Tour de France, la 14esima e la 19esima, ma il 26enne è stato autore di buone prestazioni per tutto l’anno, vincendo anche due cronometro, alla Parigi-Nizza e al BinckBank Tour, dove ha sfiorato il successo finale. Il passista danese ha raccontato la sua annata in un’intervista a Wielerflits.

Ho sempre voluto vincere una tappa al Tour de France – ha esordito Kragh Andersen – Ora ne ho vinte due. Il mio prossimo obiettivo è quello di vincere almeno una tappa in tutti i Grandi Giri. Ma ho un sogno ancora più grande: preferisco vincere una grande classica piuttosto una tappa al Giro d’Italia o alla Vuelta a España. Vincere una monumento è il sogno principale per me. Mi alleno per questo ogni giorno”.

Il 26enne non si sente però ancora al livello dei migliori: “Non mi vedo come un grande favorito per una vittoria nelle classiche. Un giorno, spero. Ma non ancora. Non ho ancora dimostrato nelle gare più importanti di essere tra i migliori al mondo. Sono stato terzo alla Omloop Het Nieuwsblad quest’anno, ne sono molto orgoglioso perché ho dimostrato che, oltre a Tiesj Benoot, Marc Hirschi e Romain Bardet, se quest’ultimo iniziasse a correre le classiche, posso essere co-leader in queste corse”.

Più delle vittorie, questo 2020 è servito al corridore della Sunweb per prendere coscienza delle proprie capacità: “La cosa più importante che ho conquistato è la fiducia in me stesso. Nelle corse che ho vinto stavo davvero soffrendo, il livello era davvero alto. Ma ero concentrato su me stesso, ho cercato di fare i miei progetti, attenermi ad essi e vedere se avrebbero funzionato”.

Al momento penso di poter fare meglio nelle Fiandre, penso in particolare ad Harelbeke. Forse in futuro anche all’Amstel Gold Race. Ma serve ancora qualche anno per essere davanti e vincere le monumento”, ha concluso il danese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Tappa 2 Giro di Romandia 2024 LIVEAccedi
+ +