Strade Bianche 2020, Mathieu van der Poel sfiancato dopo una foratura: “È stato mentalmente difficile finire la gara”
Quella di ieri non è stata la giornata di Mathieu van der Poel. Partito come grande favorito della Strade Bianche 2020, l’alfiere della Alpecin-Fenix si è dovuto arrendere alla sfortuna proprio sul più bello. Andato in avanscoperta con Julian Alaphilippe a 90 chilometri dal traguardo, entrambi si sono dovuti fermare a causa di una foratura che di fatto è stata loro fatale. Con delle condizioni ambientali così difficili, lo sforzo per rientrare è stato fatale e così non ha potuto seguire i migliori nelle fasi cruciali dovendosi accontentare del quindicesimo posto a dieci minuti dall’acerrimo rivale, Wout van Aert.
“Ho dovuto dare fondo alle enegrie per rientrare dopo quella foratura con Alaphilippe e alcuni altri corridori – ha raccontato a WielerFlits – Tutti quelli con cui sono rientrati si sono staccati sul Monte Sante Marie. Ho superato il limite e dopo quel passaggio è finita”. La delusione è quindi molta: “Sono piuttosto deluso. Nel momento in cui ho forato, mi sentivo abbastanza bene”.
In ogni caso è riuscito ad arrivare fino in fondo: “Non credo che il risultato rifletta la mia gara. È stato mentalmente molto difficile finire la gara. Ma alla fine è stata un’esperienza molto bella. Se farò un buon risultato mercoledì a Milano-Torino, allora avrò immediatamente una buona sensazione per la Milano-Sanremo” ha quindi concluso.
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