Prudential RideLondon-Surrey Classic 2019, Sam Bennett accusa: “Il fondo stradale non era buono”

Il secondo posto alla Prudential RideLondon-Surrey Classic 2019 ha lasciato l’amaro in bocca a Sam Bennett. Il corridore della Bora-Hansgrohe, infatti, al termine della corsa, in cui è stato battuto allo sprint da Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step), ha dichiarato di essere stato costretto a spendere più energie del dovuto negli ultimi chilometri perché rimasto senza compagni di squadra, tutti attardati a causa di una caduta. L’esperto velocista irlandese, all’esordio con la maglia da campione nazionale, però, oltre ad aver maledetto la sfortuna, ha messo nel mirino anche le condizioni dell’asfalto, con dossi difficili da individuare in situazioni di gruppo compatto, che hanno reso pericoloso l’intero tracciato.

“La caduta è stata sfortunata, ma queste sono le corse. È stato pericoloso perché le strade non erano sempre buone. Eravamo tutti raggruppati e non riuscivamo a vedere i dossi. Quindi è stata una caduta piuttosto brutta, ma fortunatamente stanno tutti bene (Bennett non sapeva ancora dell’infortunio alla clavicola di Jacopo Guarnieri– ndr). Ci tenevo molto a vincere, dato che questa era la mia prima gara con indosso la maglia di campione nazionale, ci abbiamo provato e siamo solo stati un po’ sfortunati”.

Anche il direttore sportivo della Bora-Hansgrohe, André Schulze, seppur in tono meno polemico, ha individuato nella caduta nel finale il momento che è costato la vittoria al suo corridore: “La corsa è andata come immaginavamo. Non volevamo dare troppo vantaggio alla fuga e Juraj Sagan li ha tenuti sotto i tre minuti. Nel finale ci siamo concentrati su Sam e ha funzionato fino a 1,5 chilometri dall’arrivo, poi c’è stata una caduta e ne siamo stati danneggiati. Sam è rimasto da solo e ha dovuto spendere molte energie per portarsi in una buona posizione. Ciononostante, è riuscito a sprintare e a ottenere un solido secondo posto. Possiamo ritenerci soddisfatti di questo risultato”.

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