Operazione Aderlass, la Bahrain-Merida sospende provvisoriamente Koren e Bozic

Il Team Bahrain Merida sospende Kristijan KorenBorut Božič in seguito al coinvolgimento nell’Operazione Aderlass. Arriva a stretto giro di posta l’inevitabile reazione della formazione emiratina dopo la sospensione dall’UCI per violazione del regolamento anti-doping per lo scandalo scoppiato, almeno in ambito ciclistico, in Austria. La squadra ha fermato il 32enne corridore sloveno, prelevato nel 2017 dalla Cannondale-Drapac e attualmente impegnato al Giro d’Italia 2019 in supporto a Vincenzo Nibali, e il direttore sportivo ritiratosi dall’attività al termine della stagione scorsa e che all’epoca dei fatti contestati (periodo 2012-2013) difendeva i colori dell’Astana. A seguire la nota diffusa dal team emiratino.

“Oggi siamo stati informati dall’UCI della potenziale violazione del regolamento antidoping da parte di due membri del nostro team, il corridore Kristijan Koren e il direttore sportivo Borut Božič. Le presunte violazioni riguardano le stagioni 2012 e 2013. Il team sostiene rigorosamente la politica di doping a tolleranza zero e ha pertanto sospeso provvisoriamente entrambi i membri interessati. Vorremmo sottolineare che entrambi i casi riguardano le stagioni 2012 e/o 2013. Il team esegue sempre controlli medici approfonditi (incluso il controllo del passaporto biologico) di qualsiasi nuovo corridore tesserato. Il team non commenterà questo caso fino a che il procedimento formale non sarà definitivo e vincolante”.

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