“Credo che UCI, squadre e corridori debbano restare uniti e fare quello che è meglio per il ciclismo, non per i singoli – ha esordito – I commenti di Brailsford non mi sono piaciuti, perché li ritengo egoisti. Non si tratta di decidere quello che è meglio per loro, ma di quello che è meglio per il ciclismo. Non spetta a lui decidere. In questo momento il ciclismo deve restare unito facendo la cosa giusta, senza pensare a ciò che è meglio per il nostro team, ma a quello che è meglio per lo sport”.