Sia Ivan Sosa che il camionista che lo ha aggredito dovranno comparire davanti alle autorità colombiane. È quanto si legge nel comunicato emesso dalla polizia del Dipartimento di Cundinamarca, intervenuta a seguito dell’aggressione subita ieri dal corridore della Movistar, che si stava allenando sulle strade di casa. Nel rapporto vengono riportate le versioni dei due protagonisti del fatto, con Sosa che conferma di essere stato colpito al mento con il calcio di una pistola dal conducente, che in precedenza aveva compiuto una manovra pericolosa con il proprio mezzo. Fermato in seguito dalla polizia, il camionista (che ha dimostrato di possedere legittimamente la pistola) ha a sua volta accusato il corridore di danneggiamento per aver lanciato acqua e una pietra contro il parabrezza del camion, gesto che avrebbe quindi scatenato l’aggressione nei confronti del 25enne.
Entrambi dovranno quindi comparire di fronte a un giudice, al quale spetterà stabilire l’esatta dinamica dei fatti. In quell’occasione, il camionista dovrà rispondere del reato di lesioni personali, Sosa per danneggiamento di bene altrui.