Milano-Sanremo 2023, la strategia di Matej Mohorič: “Prima mi incollo alla bici di Tadej Pogačar e poi vediamo che succede in discesa…”

La Slovenia è una Nazione “piccola”, ma ha una concentrazione di talenti straordinaria, sia nello sport in generale che nello scenario particolare del ciclismo. Non è da tutti gli Stati, infatti, avere due chiari favoriti per una corsa importante come la Milano-Sanremo 2023: il paese del Triglav potrà però schierare alla partenza, in due squadre diverse, il fenomenale Tadej Pogačar e Matej Mohorič, che ha probabilmente meno qualità del connazionale ma che della Classicissima è il detentore. Il corridore della Bahrain Victorious è quindi, per forza di cose, uno dei nomi da tenere d’occhio in vista dell’arrivo.

“Tutti sappiamo che Tadej sarà il più forte sulla salita del Poggio – le parole di Mohorič in un’intervista concessa a Siol – Io proverò ad incollarmi alla sua bici e poi vediamo che succede in discesa… So però che ci saranno tanti altri corridori che vorranno tenere le ruote di Pogačar per provare a stare con lui durante la salita. Ma, secondo me, per Tadej questa è la Monumento più difficile da vincere. Lui ha dei superpoteri che gli permettono di fare la differenza nelle altre 4, ma questa è complessivamente più facile delle altre. Così, nel finale la velocità è astronomica ed è dura scappare al gruppo quando si va a 37 chilometri all’ora in salita. Ti serve tantissima potenza in più rispetto agli altri, e a quella velocità è dura trovarla”.

Mohorič prosegue nella sua analisi: “Sì, è decisamente la corsa più noiosa dell’anno se la guardi dall’inizio – il commento dello sloveno – Ma la più interessante se ti limiti all’ultima ora di corsa, in cui può sempre succedere di tutto. Dal mio punto di vista, questa è la Monumento che mi si addice di più e non mi nascondo: voglio combattere per vincerla una seconda volta. Ma è dura: il campo dei favoriti della Milano-Sanremo è sempre larghissimo, poi ogni anno c’è un vincitore e ci sono 25 corridori che, dopo l’arrivo, hanno dei rimpianti”.

Sesto alla recente Strade Bianche 2023, Mohorič è fiducioso per diversi motivi in vista della Sanremo di sabato 18 marzo: “Penso che l’equipaggiamento possa essere un fattore decisivo e noi, alla Bahrain Victorious, abbiamo materali di prim’ordine. Credo che siamo mezzo passo avanti rispetto alle altre squadre. Questa è la corsa in cui queste cose emergono di più, proprio perché le differenze sono minime”.

Lo sloveno, vincitore di 17 corse in carriera, ha dalla sua la carta della discesa: “Ho percorso quella del Poggio tante volte, vivo vicino e quelle sono le strade dei miei allenamenti, soprattutto in inverno. Conosco quella discesa molto bene, tanto che potrei farla a occhi chiusi. Certo, sarà dura ripetere quello che ho fatto l’anno scorso. Diciamo che se questo fosse un gioco da computer, saprei quale personaggio scegliere… Io comunque sto molto bene e guardo con grande ottimismo a questa gara e a quelle delle prossime 6 settimane. Questo è il periodo più importante della mia stagione, in cui ci sono – Tour de France e Mondiali a parte – tutti i miei obiettivi principali. Mi sento pronto”.

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