Lotto Soudal, Philippe Gilbert sulla stagione 2020: “Un anno da dimenticare molto velocemente, non ho mai corso così poco”

Quella 2020 è stata un’annata non semplice per Philippe Gilbert. Il corridore della Lotto Soudal, tornato quest’anno nella squadra belga dopo cinque stagioni alla BMC e tre alla Deceuninck-Quickstep, ha dovuto soprattutto fare i conti con la caduta subita nella prima tappa del Tour de France, che lo ha costretto al ritiro e a dover rinunciare a tutte le classiche di fine anno. Inoltre, il 38enne belga ha concluso la stagione senza alcun successo, interrompendo così una serie positiva che durava ormai da sedici anni, quando ottenne la sua prima vittoria in carriera nella terza tappa del Tour Down Under 2004. L’ex campione del mondo ha analizzato questa sfortunata annata in un’intervista a Het Nieuwsblad.

Solo 34 giorni di gara. Mai prima d’ora ho corso così poco, nemmeno da neoprofessionista – ha dichiarato Gilbert – Un anno da dimenticare molto velocemente. Nel momento in cui ho iniziato ad avvicinarmi alla mia forma migliore, c’è stata quella caduta al Tour. Questo mi ha frustrato, perché non sono mai stato al mio livello migliore. E dopo sedici anni consecutivi con almeno una vittoria, quest’anno non ce ne sono state. Non che io stia inseguendo vittorie a tutti i costi, ma i numeri mi riempivano di orgoglio”.

Il corridore della Lotto Soudal non si sbottona sui programmi per la stagione 2021: “Dico solo che non vedo l’ora di fare di nuovo il Tour. Negli ultimi tre anni il nostro rapporto è stato difficile: nel 2018 e nel 2020 ho dovuto abbandonare dopo una caduta, nel 2019 non sono stato selezionato. Non è così che voglio dire addio al Tour”. E per quanto riguarda l’ultima classica monumento che manca nel suo palmares: “Non voglio pensare troppo alla Milano-Sanremo, anche se quella gara ce l’ho in testa. Ma ci sono ancora molte grandi gare che voglio vincere: Harelbeke, Gand-Wevelgem… “

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