Jumbo-Visma, Wout Van Aert non rinuncia alla primavera per il Giro: “Fiandre obiettivo di carriera, nel 2024 focus anche sui Giochi”

Sarà ancora una stagione di grande intensità per Wout Van Aert. Dato ormai per assodata la sua partecipazione al Giro d’Italia al posto del Tour de France, anche se si attende la comunicazione ufficiale, il belga ha comunque altri due momenti centrali nel suo 2024: le classiche di primavera e i Giochi di Parigi. Stupisce dunque chiaramente molto poco la sua decisione di rinunciare in gran parte alla stagione del ciclocross questo inverno, con l’obiettivo di arrivare ai primi obiettivi su strada con più energie e forma possibile, cercando di dosare al meglio una preparazione che sarà tutt’altro che semplice visto che il suo sogno rosa non deve scalfire quello che invece è un obiettivo di carriera per lui, la vittoria al Giro delle Fiandre.

Questo sarà un anno speciale visto che ci saranno i Giochi in estate e chiaramente quello sarà un momento importante – spiega il corridore fiammingo a Eurosport – Ma il sogno principale resta sempre lo stesso, vincere una delle Classiche del Nord (lasciandosi sfuggire un piccolo lapsus freudiano nel pronunciare in inglese le classiche fiamminghe, che indubbiamente lo porta verso l’amata Ronde, ndr)”.

In cinque partecipazioni alla corsa più importante del suo paese, il classe 1994 ha infatti raccolto quattro top 10, sfiorando il successo con il secondo posto nel 2020, battuto in uno sprint serrato da Mathieu van der Poel, mentre quest’anno ha chiuso in quarta posizione, dopo essere stato a lungo con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e l’eterno rivale, prima di essere staccato e raggiunto dagli inseguitori, tra i quali Mads Pedersen (ancora in maglia Trek-Segafredo) che allo sprint lo ha privato del podio.

La vittoria nella Monumento fiamminga è dunque per lui un obiettivo di carriera: “È qualcosa che continuerò a provare finché non ci riuscirò“, commenta infatti con determinazione prima di schivare la domanda riguardo la Corsa Rosa. “Non so se sono autorizzato a rispondere, ma non vedo l’ora di provare a fare cose diverse rispetto a quanto fatto in passato“, concede dunque sorridente al riguardo con una parziale ammissione che è un chiaro segnale di una decisione ormai presa ma che aspetta di essere vidimata dal team.

Corridore sempre al centro di grandi attenzioni, che forse a volte gli sono costate anche il successo, il leader della Jumbo – Visma per il Nord non rimpiange la sua scelta, avendo con il tempo anche imparato a gestire alcuni aspetti: “C’è sempre pressione, in ogni corsa in cui partecipiamo le persone si aspettano che vinciamo. Ma anche io mi aspetto da me stesso di fare bene e non voglio aggiungermi pressione dall’esterno. Sono ormai professionista da qualche anno, quindi impari come affrontarlo. Ad ogni modo, essere in questa squadra ti dà più vantaggi che svantaggi, non ci sono dubbi“.

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