Jumbo-Visma, Primoz Roglic: “Dovremo lavorare insieme per vincere il Tour, i miei obiettivi saranno gli stessi”

Primoz Roglic sarà uno degli osservati speciali di questa stagione. Lo sloveno ha completato un ulteriore salto di qualità nel 2019, vincendo la Vuelta a España 2019 pochi mesi dopo aver ottenuto il primo podio in un Grand Tour in carriera, con il terzo posto al Giro d’Italia 2020. Molto competitivo anche nelle classiche autunnali, il portacolori della Jumbo-Visma sarà uno degli uomini di punta della corazzata neerlandese per il Tour de France di quest’anno: oltre a lui infatti il team dovrebbe portare il terzo classificato della scorsa edizione, Steven Kruijswijk, e il secondo di quella precedente, Tom Dumoulin. Un tris d’assi che di certo si porrà come obiettivo scardinare il dominio francese della Ineos, vincitrice della Grande Boucle dal 2012 in poi (eccezion fatta per il successo di Nibali nel 2014).

L’ex saltatore con gli sci ha parlato del progetto per la Grande Boucle in un’intervista rilasciata a ESPN: “Sulla carta abbiamo una squadra forte, ma in realtà dobbiamo tutti lavorare insieme per essere al meglio e raggiungere il risultato alla fine. Penso che sia una sfida, più una squadra è forte e ha nomi importanti più la sfida è grande. Spero che potremo fare il massimo al Tour e lottare per la vittoria. Il Tour è il più grande obiettivo per la mia carriera, chiunque diventa professionista sogna di correrlo e, se ne ha la possibilità, di vincerlo. Dovrò essere pronto per lottare“.

Roglic ha poi parlato di alcuni dei suoi rivali, cominciando dal corridore che lo ha battuto allo scorso Giro: “Carapaz è stato il migliore l’anno scorso al Giro d’Italia, posso congratularmi con lui ancora una volta per la sua vittoria. Ci ha sorpreso un po’, ma è stato semplicemente il migliore in quel momento. Bernal è un grande campione, ha vinto il Tour, e un bravo ragazzo, molto gentile. Mi piace come persona e correre contro di lui. Penso che anche quest’anno possa vincere“.

Infine lo sloveno ha spiegato che i suoi programmi per la stagione non subiranno grosse variazioni: “I miei obiettivi quest’anno rimangono più o meno gli stessi. Il Tour sarà il più importante, poi i mondiali in Svizzera e alcune corse da un giorno. Penso che sarebbe possibile correre più di un Grand Tour, ma al momento è difficile fare davvero un piano su cosa si farà, ogni cosa è ancora abbastanza incerta. Vedremo se alcuni decideranno di farne due”.

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