Israel Start-Up Nation, Chris Froome nuovamente rallentato da un parassita intestinale

Chris Froome di nuovo colpito dalla schistosomiasi. Lo stesso parassita intestinale che lo aveva colpito quasi dieci anni fa è tornato ad affliggere il corridore britannico. È questo il risultato di una lunga serie di test a cui il britannico si è sottoposto nel corso dell’estate, dopo un Tour de France lontano dalle aspettative. Il corridore della Israel Start-Up Nation era caduto, ma lamentava anche una forte stanchezza che non si riusciva a spiegare. Nelle scorse settimane aveva rivelato di avere avuto dei problemi intestinali, senza tuttavia spiegare nello specifico di cosa si trattasse.

“Chris Froome ha avuto alcuni problemi quest’anno ed è rimasto completamente frenato durante il Tour – ha spiegato il patron del team Sylvan Adams a VeloNews – Durante la corsa mi ha detto che questa edizione del Tour era per lui la più difficile che avesse mai affrontato […] È risultato positivo alla malattia e si è curato, fortunatamente ora è guarito e ha potuto avere un migliore finale di stagione, mostrando immediatamente miglioramenti nei suoi numeri”.

In passato il keniano di nascita aveva già contratto la malattia e ne era guarito, sottoponendosi nei primi anni successivi dei controlli annuali per verificare la eventuale presenza di un parassita che colpisce circa 200 milioni di persone nel mondo, provocando fino a 200 mila vittime l’anno, con l’Africa fra le aree più colpite. Froome, che aveva inizialmente taciuto la questione, ha confermato a VeloNews spiegando di non averne voluto parlare prima perché non voleva sembrasse stesse “cercando scuse” per le sue prestazioni sotto tono.

Una diagnosi che per certi versi ha anche rassicurato in squadra visto che alcuni temevano potesse aver contratto la monunucleosi, che in questi anni abbiamo visto spesso rallentare molti corridori, ma c’era anche il timore che ci potessero essere alcuni problemi con l’arteria femorale danneggiata durante l’incidente di ormai due anni fa. Secondo i medici, i parassita potrebbe invece essere rimasto dormiente nel suo sistema dopo il primo trattamento quasi dieci anni fa. Come successo all’epoca, la speranza è che nuovamente il Keniano Bianco possa tornare a brillare. “Visti i miglioramenti mostrati a fine stagione, siamo ottimisti di poter rivedere il vecchio Chris Froome e che possa essere nuovamente con i primi a giocarsi i grandi giri“, aggiunge Adams.

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