Ineos, Egan Bernal pronto a dare spettacolo: “Vincere il Tour è come una droga, poi vuoi il secondo, il terzo… Darò il meglio di me”

Egan Bernal pronto a dare spettacolo al Tour de France 2020. Dopo lunghe settimane di attesa, tra i primi in patria a riprendere gli allenamenti con un permesso speciale, il campione uscente sa cosa vuole e sa prepararla meticolosamente per ottenerlo. Attualmente in Colombia come gran parte dei suoi connazionali, il portacolori del Team Ineos arriverà in Europa con un volo speciale per gli atleti di interesse nazionale che li vedrà sbarcare a Madrid il 19 luglio. Circa un mese prima della Grande Partenza da Nizza, 40 giorni in cui andare a finalizzare il difficile lavoro svolto in patria. Nel suo programma tre corse, tutte in Francia. Dopo le precedenti dichiarazioni che hanno creato non pochi problemi in un organico in cui deve condividere la leadership con Chris Froome e Geraint Thomas, Bernal conferma tutta la sua determinazione e motivazione a primeggiare.

“Non c’è niente come vincere un Tour de France – spiega ai microfoni di FranceTV – Quindi, naturalmente per andare avanti devi vincere un altro Tour de France. È come una droga. Una volta che l’hai provata, ne vuoi di più, sempre di più. Non ne hai mai abbastanza. Quando hai vinto un Tour, ne vuoi vincere un secondo, poi un terzo… fino a stabilire un nuovo record“. Dichiarazioni esplicite e ben chiare rispetto alle sue intenzioni, per quest’anno, ma anche per la sua carriera.

Classe 1997, 23 anni compiuti il 13 gennaio, il colombiano si è dimostrato fenomeno di precocità (è il più giovane vincitore della Grande Boucle degli ultimi cento anni) ed è fermamente intenzionato a proseguire la sua straordinaria carriera a livelli ancora più elevati. Un messaggio diretto agli avversari, ma anche ai compagni di squadra che gli contendono la leadership. Se complici son state sicuramente anche le sfortune altrui, Egan Bernal si è conquistato lo status in strada ed è lì che vuole confermarlo e rafforzarlo anche quest’anno.

Voglio dare lo spettacolo che il pubblico si aspetta ed essere all’altezza della corsa – annuncia con ancor più convinzione – Darò il meglio di me stesso, il meglio di Egan Bernal”. Pienamente convinto nei suoi straordinari mezzi, il giovane prodigio che Gianni Savio ha scovato e cresciuto ormai è un uomo. E se a 16 anni pensava di “non essere abbastanza forte per il professionismo”, ormai ha piena consapevolezza di sé e di quanto vale.

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