Giro di Romandia 2022, Rohan Dennis: “Non mi era rimasto nulla nel finale, penso che questa settimana abbia preteso il suo pedaggio”

Giornata da dimenticare per Rohan Dennis al Giro di Romandia 2022. Il corridore della Jumbo-Visma, che alla vigilia dell’ultima tappa guidava la classifica generale della gara elvetica, non è riuscito a difendere la maglia di leader nella prova contro il tempo conclusiva, cedendo addirittura 2’12” al vincitore di giornata Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) e scivolando all’ottavo posto nella graduatoria finale. Dopo una corsa molto brillante, durante la quale aveva ottenuto due secondi posti nelle prime due frazioni e vestito la Maglia Verde per quattro giorni, il 31enne ha perso quindi tutto nell’esercizio in teoria a lui più favorevole, ma la lunga salita finale verso Villars e una settimana piuttosto impegnativa alla fine hanno presentato il conto al cronoman australiano.

“Non mi era rimasto assolutamente nulla nel finale dopo quella salita – ha dichiarato Dennis ai nostri microfoni – È stata una lotta. Penso che questa settimana abbia preteso il suo pedaggio, lottando ogni giorno, ma è stata una grande settimana per la squadra e voglio ringraziarli per il duro lavoro. È stato un piacere correre come leader della squadra, mi hanno dato tutto il rispetto possibile ed è solamente un peccato non aver potuto completare l’opera”.

Analizzando la propria corsa, il 31enne ha ammesso di aver speso troppe energie nelle prime giornate: “Penso di aver lottato troppo nei primi due giorni per guadagnare più tempo possibile in vista degli ultimi due giorni in montagna, ma alla fine è stato un buon test per vedere cosa posso fare per Primoz (Roglic, ndr) e Vingegaard quando arriveranno le grandi montagne del Tour o di qualsiasi altro Grande Giro”, ha concluso l’ex campione del mondo delle cronometro.

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