Giro di Polonia 2020, Dylan Groenewegen espulso: per Patrick Lefevere “deve andare in prigione”, per Remco Evenepoel sospeso a vita

Dylan Groenewegen squalificato dal Giro di Polonia 2020. Reo di aver chiuso sulle transenne Fabio Jakobsen portando ad un tremendo incidente, il portacolori della Jumbo – Visma è espulso dalla corsa, secondo quanto annunciato dal direttore di corsa Czeslaw Lang, poi confermato dalla pubblicazione delle classifiche ufficiali in accordo con la giuria di corsa. Il numero uno della manifestazione polacca ha inoltre manifestato l’intenzione di “valutare anche altre opzioni con la giuria”. Se inizialmente non era stata annunciata alcuna decisione riguardo il risultato di corsa, questione decisamente in secondo piano rispetto alla salute del corridore neerlandese e del fotografo colpito nell’incidente, è stato successivamente deciso di assegnare la vittoria e pertanto la leadership della corsa a Jakobsen.

Nel frattempo, nei minuti che hanno seguito l’impatto, anche Patrick Lefevere si è scagliato contro Groenewegen per quanto successo. “Mi rivolgerò ad un tribunale – ha scritto sui social il patron della formazione belga dopo aver visto quanto successo al suo corridore –  Questo è un atto criminale. Deve andare in prigione”.

Pensa ad una sanzione esemplare anche Remco Evenepoel, che affidandosi ai social media ha suggerito che per quanto fatto al suo compagno di squadra, Groenewegen “dovrebbe essere squalificato a vita”. Reazioni sicuramente durissime, ma perfettamente comprensibili vista la dinamica di un incidente che indubbiamente rimane fra i peggiori da qualche anno a questa parte (a prescindere dalle conseguenze alle persone, che tutti ci auguriamo possano riprendersi).

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