La prospettata fusione fra i gruppi sportivi attualmente noti come Jumbo-Visma e Soudal-QuickStep è stata uno degli argomenti più caldi di fine estate. La squadra neerlandese e quella belga hanno intavolato una lunga trattativa che, si è capito con il passare delle settimane, consisteva principalmente nel passaggio di uno degli sponsor, Soudal, da quella di Patrick Lefevere a quella di Richard Plugge. Quest’ultimo, direttore generale della Jumbo-Visma, doveva fare i conti con l’annunciata uscita di scena del sostegno più importante all’attività della sua squadra, ovvero quello di Jumbo.
Ma come si è passati da un piano che pareva rivoluzionare la scena ciclistica mondiale a un totale nulla di fatto? “Non volevamo che una delle squadre finisse per rimanere nell’ombra – le parole di Plugge raccolte da The Outer Line – Dal canto nostro sapevamo che Jumbo ci avrebbe lasciato a fine 2024 e abbiamo avuto fortunatamente il tempo di mettere in piedi tante conversazioni per sostituire il loro supporto. Una di queste è stata con Soudal”.
Plugge conferma che “ci sono state trattative sulla fusione delle due squadre, ma alla fine non è successo. Una delle ragioni che ha portato a questa conclusione sta nel fatto che, dopo aver parlato con l’UCI, ci siamo resi conto che non esistevano buone soluzioni per entrambe le realtà coinvolte. E non volevamo che una delle due squadre (nel caso specifico quella diretta da Lefevere – ndr) rimanesse indietro”.
Il dirigente neerlandese ha inoltre confermato la voce che voleva Amazon come potenziale nuovo sponsor in arrivo per la sua squadra. Plugge ha dichiarato, con una formula abbastanza sibillina, che “ancora adesso c’è un continuato interesse da parte loro” nei confronti della squadra. Squadra che per il 2024 ha strappato un maggiore contributo da parte di Pon, marchio che racchiude diverse aree di attività economica legate al mondo della bicicletta.