Fabio Jakobsen “sorpreso” e “deluso” da Dylan Groenewegen: “Non si è scusato e non si è assunto la responsabilità di quanto successo”

Solitamente molto discreto, questa volta Fabio Jakobsen esterna pubblicamente tutta la “delusione” e “sorpresa”. Il portacolori della Deceuninck – QuickStep, da poco tornato alle corse al Giro di Turchia e ora impegnato alla Volta ao Algarve, si è dunque espresso sui social riguardo l’incontro avvenuto con Dylan Groenewegen, del quale è stato quest’ultimo a parlare nei giorni scorsi. Da quanto emerso da parte del corridore della Jumbo-Visma, a sua volta pronto al ritorno alle corse visto che domani prenderà il via del Giro d’Italia, l’incontro era sembrato piuttosto proficuo e positivo, con entrambi che avevano avuto modo di sfogarsi. Una versione che tuttavia non sembra corrispondere alla sensazione vissuta da colui che ha subito quanto successo.

Sono stato sorpreso nel leggere i commenti fatti da Dylan Groenewegen riguardo il nostro recente incontro – ha scritto il classe 1996 – L’incontro era stato organizzato per cercare di raggiungere una opinione condivisa riguardo l’incidente dello scorso agosto in Polonia. Inoltre, il contenuto di questo incontro sarebbe dovuto restare confidenziale, tra noi due e i nostri team legali. Sono deluso che Dylan abbia parlato pubblicamente di questo incontro e personalmente non lo farò”.

Tuttavia, arriva una precisazione importante riguardo quanto sia stato detto, ovvero l’assunzione di responsabilità, se non delle conseguenze, quantomeno del gesto (anche se ovviamente resta da valutare in questo contesto la sicurezza messa in atto dall’organizzazione). “Vorrei comunque mettere una cosa in chiaro – aggiunge Jakobsen – Dylan non ha offerto le sue scuse personali e non ha mostrato la volontà di assumersi alcuna responsabilità per le sue azioni. Personalmente vorrei ancora riuscire a trovare un accordo con Dylan, ma per ballare bisogna essere in due…”

Una esternazione che mostra chiaramente il sentimento di un corridore che sta lentamente cercando di tornare ad una normalità, ancora molto difficile da raggiungere, a livello sportivo ma non solo. “Ulteriori azioni saranno ora intraprese dai miei consulenti legali e per questo motivo non potrò fare alcun commento ulteriore”, conclude.

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