Deceuninck-QuickStep, Remco Evenepoel elenca i suoi eroi ed elogia Philippe Gilbert: “Sempre con i piedi per terra”

Remco Evenepoel racconta i suoi eroi. In uno spazio sul sito Cyclingnews, il giovane talento della Deceuninck – QuickStep ha elencato tutti coloro a cui si ispira, a partire dai suoi genitori, che hanno fatto tanti sacrifici per lui e per la sua carriera, tentando prima la via del calcio per poi giungere al ciclismo professionistico. Nel ciclismo, per un ragazzino belga nato nel 2000 l’idolo non può che essere il campione del mondo del 2012 Philippe Gilbert, con il quale ha avuto anche l’onore di correre come compagno di squadra, sia nel team che in nazionale.

Non dimenticherò mai la prima volta che l’ho incontrato – ha spiegato, dopo averlo definito un campione anche al di là della bici – Mi stavo unendo al team QuickStep come stagista, quando arrivammo faccia a faccia ero così nervoso che a malapena riuscivo a trovare le parole. Ero silenzioso e nervoso, ma lui rese subito la situazione facile per me. Mi ha sempre supportato e dato consigli e sembra restare sempre con i piedi per terra”.

Alla lista degli idoli si va poi ad aggiungere il centometrista Usain Bolt e la Deceuninck- QuickStep in tutti i suoi componenti, da Patrick Lefevere fino a giungere a Julie e Pauline che si occupano della logistica, prenotazioni, voli, ecc. passando per meccanici, massaggiatori e ufficio stampa. Infine, li ventenne ha voluto concludere ricordando tutti quei ciclisti che hanno perso la vita, a partire dall’amico Bjorg Lambrecht, scomparso tragicamente durante l’ultimo Giro di Polonia e al quale ha dedicato il successo nella prova a cronometro degli ultimi Campionati Europei.

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