Dopo la delusione della prima giornata, sensazioni ben diverse per Remco Evenepoel alla fine della seconda tappa del Tour de France 2025. Il belga è sempre rimasto nel cuore dell’azione, tenendo bene le ruote dei grandi favoriti e facendosi anche vedere in qualche occasione in testa al gruppo dei migliori. Alla fine, il corridore della Soudal Quick-Step non si è lanciato nella sfida per la vittoria di tappa, vinta poi da Mathieu van der Poel, ma complessivamente per lui è stata una buona giornata, come testimonia anche lo stato dell’animo dello stesso corridore nell’immediato dopotappa.
“Le immagini non mentono – le parole di Evenepoel – Ero davanti e quindi è andato tutto bene. Non abbiamo mai avuto problemi come squadra, penso che oggi ci sia stata una bella intesa e un buon risultato. Siamo sempre stati attenti e, dopo quello che è successo ieri, siamo stati più cattivi. In ogni momento chiave eravamo davanti, compatti, quindi missione compiuta. Per noi è un bel risultato esserci messi alle spalle questa tappa senza perdere tempo”.
Il bi-campione olimpico analizza il finale: “Quando abbiamo fatto lo strappo più duro, eravamo rimasti in pochi davanti e io c’ero – il commento del belga – Sentivo di avere ancora qualcosa nelle gambe, ma immagino fosse così anche per gli altri (sorride – ndr). Comunque, è stato importante avere quella sensazione. La Maglia Gialla dopo la cronometro? Per me è un sogno secondario in questo momento: ho sempre detto che la cosa sarebbe dipesa dal distacco che avrei avuto dopo le prime tappe e oggi gli altri hanno anche preso gli abbuoni. Quindi sarà molto difficile”.
Evenepoel aggiunge: “La strada comunque è ancora lunga. Al momento mi accontento di come è andata oggi e voglio proseguire vivendo alla giornata. Van der Poel? A due chilometri dall’arrivo gli ho detto che avrebbe vinto lui, sono felice che sia successo. Era la tappa in cui aveva più possibilità”.