Deceuninck-QuickStep, Patrick Lefevere interviene sulla questione vaccini: “Gli atleti devono fare la fila, come tutti gli altri”

Patrick Lefevere dice la sua sulla vaccinazione per il Covid-19 a cui si è sottoposta ieri la UAE Team Emirates. La squadra emiratina ha fatto notizia nel mondo del ciclismo e dello sport in generale, anticipando tutti nel vaccinare corridori e staff durante il ritiro iniziato due giorni fa a Dubai, e in queste ore sono arrivate diverse reazioni e dichiarazioni rispetto a questo evento, tra cui appunto quella del team manager della Deceuninck-QuickStep. Interpellato da Sporza, il belga per ora non si sbilancia riguardo alla possibilità di vaccinare i membri della formazione che dirige, preferendo attendere per non apparire come una sorta di ‘privilegiato’ che salta la fila.

“Non è una cosa che mi fa ingelosire – ha dichiarato Lefevere – Vuol dire che sono più efficienti di noi. Se lo è la squadra o il Paese? Penso che abbia principalmente a che fare con il Paese. Non credo che una squadra possa ottenere un vaccino in questo momento, a meno che non lo faccia in maniera disonesta“.

Ho il sospetto che gli Emirati abbiano buoni collegamenti con la Cina e che avranno pagato per questo – ha proseguito il team manager belga – Ma non correranno più veloci. Anche se, ovviamente, se hai ricevuto un vaccino sei al sicuro. Non vorrei essere sulla prima pagina dei giornali, con tutti a dire che i corridori possono avere un po’ di più solo perché vanno in bicicletta. Gli atleti devono fare la fila, come tutti gli altri“.

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