Coronavirus, la UAE Team Emirates annuncia una auto-quarantena: Formolo, Gavira, Pogacar e Ulissi restano negli UAE

Corridori e staff della UAE Team Emirates non lasceranno Abu Dhabi. La decisione è stata presa dalla dirigenza della formazione locale, che ha dunque deciso di autoimporsi una sorta di quarantena per tutelare la sicurezza dei propri membri, ma anche delle rispettive famiglie, nonché per la salute generale (contrariamente alle tre squadre che al momento sono state fermate per decisione delle autorità). Una decisione difficile da prendere, anche pensando alle implicazioni sportive che questo significa per i corridori stessi. Al via dell’UAE Tour 2020 ricordiamo la squadra aveva schierato alcuni dei propri uomini più rappresentativi come Davide Formolo, Fernando Gaviria, Tadej Pogacar e Diego Ulissi, accompagnati da Sven Erik Bystrom, Max Richeze e Oliviero Troia.

La decisione è stata annunciata in un comunicato in cui la squadra fa sapere, “nonostante la negatività degli ultimi test effettuati”, di aver deciso “di prolungare la permanenza negli UAE per continuare a testare le condizioni di ognuno ed andare a casa solo con la sicurezza del non contagio“. La squadra si presume sia stata la prima ad avere avuto dei presunti casi, la cui positività non è stata ancora ufficialmente confermata: “Verremo testati ancora nei prossimi giorni e una volta recuperata la situazione torneremo alle rispettive famiglie”.

“Nel contesto di emergenza mondiale l’obiettivo è la sicurezza di tutti noi e dei nostri familiari, alla luce di alcuni casi conosciuti di raffreddamento all’interno del gruppo, nostro e di altre squadre – si legge ancora – Al nostro Team sta a cuore più la salute che i risultati alle corse, e siamo ben consapevoli che prolungare il nostro soggiorno isolato precluderà le nostre ambizioni sportive in vista dei prossimi appuntamenti. Fino a ieri ci siamo attenuti alle indicazioni delle autorità competenti e degli organizzatori, mentre oggi abbiamo deciso in autonomia di non ripartire con il resto dei Team. La speranza è di tornare a casa quanto prima con una situazione chiara”.

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