Coronavirus: domani una decisione su Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo?

Grande incertezza sulla possibilità che Strade Bianche, Tirreno – Adriatico e Milano  – Sanremo possano svolgersi regolarmente. Al momento sono diversi i fattori che pongono interrogativi sulla possibilità che RCS Sport possa riuscire ad organizzare le sue tre prime corse stagionali, che prevedono nove giorni di corsa nell’arco di 15 giorni. Una situazione molto difficile dovuta sostanzialmente a due questioni distinte, ma ovviamente entrambe legate al coronavirus. Il primo problema ovviamente è legato alla situazione in Italia, soprattutto per il focolaio lombardo che ha pesantemente condizionato la situazione nelle regioni del Nord e che già nei giorni scorsi ha fatto dubitare. Un fattore che potrebbe comunque permettere quantomeno lo svolgimento delle prime due corse, che si svolgeranno nelle regioni del Centro Italia, tra Toscana, Lazio, Marche e Abruzzo. Zone in cui sono stati registrati alcuni casi, ma singoli e senza evidenze di focolai che possano, almeno al momento, portare a interruzioni di manifestazioni sportive.

Il secondo problema è tuttavia al momento legato alla stessa organizzazione, il cui personale è ancora parzialmente bloccato ad Abu Dhabi in seguito all’allarme per al presunta positività di due persone al CoVID-19. In quanto partner tecnico dell’UAE Tour, RCS Sport aveva inviato gran parte del proprio personale al seguito della corsa e ora alcuni sono ancora fermi in attesa di notizie riguardo il proprio rientro. Da questo punto di vista, evidentemente il fatto che alcuni elementi siano potuti rientrare è di grande importanza e dà speranza che gli eventi possano svolgersi, con lo staff che cercherà di fare il possibile per organizzare in tempo gli aspetti logistici necessari innanzitutto per la classica di sabato 7 marzo, seguita poi dalla Corsa dei Due Mari, che quest’anno si svolgerà dall’11 al 17 marzo (con la Classicissima che seguirà poi sabato 21 marzo).

Le decisioni tuttavia potrebbero ovviamente non dipendere direttamente dall’organizzazione, ma essere imposte dalle autorità locali, soprattutto per quanto riguarda la prima Monumento stagionale, ma non è da escludere anche un possibile intervento da parte delle autorità sportive, che cominciano a porsi domande riguardo la sicurezza dopo quanto successo in questi giorni e dopo che in Italia si sono purtroppo registrati 29 decessi sinora legati al coronavirus.

Non possiamo ancora dire che le corse sono ufficialmente annullate – ha commentato a margine della Omloop Het Nieuwsblad ai media Tom Van Damme, presidente della Federiciclismo Belga e presidente della Commissione Strada dell’UCI – È ancora troppo presto per questo, ma le squadre saranno avvertite per tempo. Una decisione ufficiale sarà presa sicuramente lunedì. RCS non ha concretamente voce in capitolo in quanto organizzatore, perché sono le autorità pubbliche ad occuparsene e che prenderanno la decisione”.

Il dirigente belga chiaramente sottolinea anche i problemi legati a quanto successo e sta ancora succedendo ad Abu Dhabi, ribadendo comunque che la situazione è ancora aperta: “Molti membri dello staff di RCS sono ancora bloccati lì – aggiunge – La domanda è sapere se rientreranno in tempo in Italia, ma voglio ripetere che è troppo presto ancora per dire che queste corse non si svolgeranno”.

Difficile (oltre che inutile e dannoso) fare previsioni al momento, meglio aspettare e sperare che tutto possa risolversi per il meglio, permettendoci di godere di questi attesi grandi eventi, scacciando questo incubo che sta condizionando fortemente il nostro paese, ancor più che il ciclismo.

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