Caso Froome, Chris alla sua prima corsa dell’anno: “Nessuno più di me vuole che le cose si risolvano al più presto. Girano molte informazioni sbagliate o incomplete”

Il clima non è certo dei migliori per il debutto di Chris Froome. Ovviamente, non parliamo del meteo, ma di tutto quel che circonda in questi mesi il Keniano Bianco, finito al centro di uno caso molto complicato in seguito alla sua positività al salbutamolo. Dopo le prime reazioni immediatamente successive all’annuncio nel mese di dicembre, da due mesi a questa parte il corridore della Sky si era chiuso nel silenzio, organizzando la sua difesa e contemporaneamente cercando di prepararsi al meglio per una stagione che si prospetta infiammata per lui, in ogni caso.

Dopo molte polemiche riguardo la sua possibilità di correre o meno (il regolamento UCI lo consente, mentre non potrebbe se la sua squadra fosse iscritta al MPCC, ma così non è), Froome ha scelto la Vuelta a Andalucia 2018 per aprire la sua annata. Lo abbiamo dunque intercettato alla partenza, dove ha risposto ad alcune domande riguardo questo momento così delicato per lui (anche considerando che il fatto che abbia ripreso a correre, potrebbe far decidere per una sua eventuale squalifica a partire da adesso, visto che non si è autosospeso in attesa del verdetto).

Quanto è difficile per te essere ora alla partenza?
Sicuramente questo è stato un periodo difficile, non possiamo certo dire che sono circostanze normali. Ovviamente, questa doveva essere una procedura confidenziale, diventata invece pubblica. Stiamo facendo del nostro meglio per risolvere la questione. Dal canto mio mi concentro sull’allenamento e prepararmi alla stagione che è iniziata.

Stai aspettando risultati, ma il tempo non è dalla tua parte se vuoi essere al via di Giro e Tour completamente pulito…
Lavoriamo duramente per questo, affinché tutto sia risolto nel minor tempo possibile. Nessuno più di me vuole che le cose si risolvano al più presto.

Pensi che questo sia un momento negativo per il ciclismo?
Questo è un momento difficile per tutti, per i tifosi e anche i corridori. Il supporto che ho ricevuto in questi mesi è stato incredibile, mi ha davvero aiutato molto in questo periodo così difficile.

Che bentornato ti aspetti dagli altri corridori?
Come ho detto, il supporto è stato straordinario da parte da tutti. Questo vale anche per i corridori, il supporto che ho ricevuto dal gruppo è stato incredibile.

Ma ci sono anche corridori come Martin e Dumoulin che dicono altro…
Il supporto che ho ricevuto a livello personale è stato eccezionale. Ma ci sono molte informazioni sbagliate o incomplete che girano, anche molte opinioni di persone che forse non capiscono del tutto la questione. Ma penso che, quando tutto sarà chiarito pubblicamente, le persone la vedranno anche dal mio punto di vista.

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