Calendario, Renato Di Rocco: “Dal 18 maggio speriamo di poter aver certezze. Mondiali al 50%”
Sono giorni in cui gli annunci, i divieti e le supposizioni sul futuro della stagione 2020 si sprecano. Certezze, al momento, ce ne sono poche, se è vero che persino l’UCI ha rimandato di una settimana un incontro relativo alla definizione del nuovo calendario. La situazione al momento vede la ripresa della programmazione World Tour fissata per l’inizio di agosto, mentre corse di livello inferiore potrebbero avere luogo anche a luglio. Questo, però, compatibilmente con le decisioni dei singoli Governi nazionali e, per forza di cose, con l’evoluzione più o meno favorevole della pandemia da Covid-19.
A fare un po’ d’ordine ci prova Renato Di Rocco, presidente della Federazione Italiana Ciclismo: “Per quel che riguarda l’organizzazione delle gare, gli scenari e i tempi li dettano i Governi – ha detto il dirigente nazionale a RaiSport – Abbiamo visto quel che è successo in Francia nei giorni scorsi. Lì, nel mese di agosto, ci sarebbe in programma il Giro del Delfinato 2020, per il quale ora si spera in una deroga per poterlo svolgere a porte chiuse. Poi, prima dell’inizio di settembre, ci sono anche le prime tappe del Tour de France 2020, ma anche in quel caso ci si augura la possibilità di andare oltre il limite fissato dal Governo”.
E per l’Italia? “Noi ora ci aspettiamo qualcosa dal 18 maggio (giorno in cui dovrebbero entrare in vigore ulteriori nuove di misure di allentamento rispetto a quelle che diventeranno attive lunedì 4 – ndr) per i nostri eventi. Attendiamo la possibilità di immaginare uno scenario di ripartenza con l’organizzazione degli eventi, non solo per dare giornate di gara e di prestazione ai corridori ma anche per l’impatto turistico che possono avere le gare. Per l’Italia avere appuntamenti agonistici da metà luglio in poi sarebbe un’ottima cosa. Ma è uno scenario che cambia ora per ora”. Nel mese di agosto, potrebbero poi trovare posto la Strade Bianche 2020 e la Milano-Sanremo 2020.
Di Rocco parla anche dei Mondiali di Aigle-Martigny 2020, rimasti in calendario per la settimana dal 20 al 27 settembre: “Aspettiamo anche in questo caso le disposizioni del Governo svizzero. Nei giorni scorsi sembravano esserci pochi margini, ma ora siamo al 50 per cento di possibilità che si corrano in quelle date. Se così non sarà, si libererebbero altre date, mentre altre andrebbero invece liberate per trovare posto alla settimana iridata”.
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