Bahrain-Merida, Nibali: “Al Giro mancano tappe veramente dure, per questo scelgo il Tour; Froome? se c’è un limite va rispettato”

Archiviato il training camp in Croazia, Vincenzo Nibali si avvicina a grandi passi verso la nuova stagione. Con nuovi obiettivi rispetto al 2017, il corridore della Bahrain – Merida proverà a mettersi in luce nelle Classiche delle Ardenne, per poi puntare a Tour de France e Campionato del Mondo di Innsbruck. “Vengo da una buona stagione, fare meglio sarà difficile – dichiara in un’intervista a Marca – Al Giro il percorso non mi ha aiutato. Mancavano tappe veramente dure con Gavia e Stelvio. E mancheranno anche il prossimo anno, per questo motivo non ci sarò”.

Il ritiro è stato naturalmente funestato dalla notizia della positività di Froome, sulla quale lo Squalo dello Stretto è tornato. “Una brutta notizia per il ciclismo e lo sport. Penso che i corridori siano un punto di riferimento e l’esempio che si possa gareggiare in maniera pulita – afferma – Froome ha detto che si è trattato di asma. Però anche io uso l’inalatore quando soffro di allergia, ma con un massimo di cinque inalazioni i polmoni si aprono. Forse diranno che non è vero, ma i miei compagni di squadra, con problemi più gravi, mi hanno detto che con due inalazioni si sono sentiti meglio. Si sa quale è il limite e si cerca di non superarlo. Se c’è un limite ci sarà un motivo e, anche se non so perché, bisogna rispettarlo”.

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