Astana-PremierTech, Jakob Fuglsang: “Niente più classifica, al Tour vorrei vincere una tappa. Al Fiandre posso fare bene quanto Alaphilippe”

Jakob Fuglsang è pronto a cominciare il suo 2021 con nuove priorità. Il corridore dell’Astana-PremierTech farà il suo debutto stagionale tra tre giorni al Tour des Alpes Maritimes et du Var, avendo già ben chiari gli obiettivi stagionali. Il danese aveva già dichiarato qualche settimana fa di non volere puntare alla classifica nei GT e ha ribadito le sue intenzioni alla vigilia della prima corsa stagionale, aggiungendo di puntare ai successi di tappa e poi alle Olimpiadi di Tokyo. Inoltre, il vincitore dell’ultimo Lombardia vorrà concentrarsi anche sulle Classiche di Primavera, aggiungendo anche il Fiandre agli obiettivi oltre al solito Trittico delle Ardenne.

“Non voglio stare in gruppo e aspettare il finale ogni giorno. Ho finito con quello – ha spiegato ai microfoni di CyclingnewsNel 2021 vorrei vincere una tappa alla Tour più che ottenere un’altra top 10 nella generale. Per due motivi: il primo sono le Olimpiadi di Tokyo e il secondo è che so già di poter fare una top 10, quindi non vale la pena riprovarci. Preferisco provare a vincere una tappa, o la maglia a pois o correre in maniera più aggressiva. Voglio scegliere un giorno e puntare tutto lì”.

Lo scandinavo ha poi spiegato di essere soddisfatto dal suo sesto posto all’ultimo Giro d’Italia, ma soprattutto del suo 2020 in generale, dove spicca il successo del Lombardia, prima di passare a spiegare gli obiettivi per la stagione: “Il mio obiettivo principale per la prima parte di stagione sono le Classiche delle Ardenne, ma non è una novità. Penso che il Giro delle Fiandre possa essere adatto a varie tipologie di corridori. Penso che possa essere adatto anche a me. Negli ultimi anni abbiamo visto che molti corridori possono andare davanti, non solo gli specialisti del pavé. Ovviamente dipende dal modo in cui la corsa si evolve e dalle condizioni meteo del giorno ma penso di poter fare lì quello che può fare Alaphilippe, quindi perché non provare? […] Forse devo imparare meglio il percorso, ma quest’anno voglio provare e magari l’anno prossimo mi ci potrò concentrare di più. È un modo per aggiungere un’altra Monumento al mio palmares”.

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