Vuelta a España 2024, la partenza dal Portogallo costerà 2 milioni di euro agli enti locali coinvolti: “Ci aspettiamo un ritorno dell’investimento almeno triplo”

Dei tre Grandi Giri della stagione 2024, due partiranno in territori extra-confine rispetto a quelli del paese organizzatore. È il caso del Tour de France 2024, che vedrà disputarsi le sue prime tappe su suolo italiano, ed è il caso anche della Vuelta a España 2024. La corsa spagnola di tre settimane inizierà infatti sulle strade del vicino Portogallo, che farà quindi da teatro per le prime tre frazioni. Per gli enti locali lusitani si tratta di un investimento non da poco, ma la speranza è quella che la spesa possa dare i suoi frutti, sia in chiave di visibilità che per quel che riguarda l’effettivo ritorno economico.

Nel dettaglio, la prima tappa andrà dalla capitale Lisbona a Oeiras (17 agosto), la seconda sarà la Cascais-Ourém e la terza vedrà il gruppo andrà da Lousã a Castelo Branco. “Per l’organizzazione spenderemo una cifra vicina ai 2 milioni di euro – le parole del promotore Luís Castro riportate da Marca – Ma la Vuelta porterà nelle zone interessate una carovana di 3mila persone, senza contare i turisti e tifosi al seguito. Contiamo che solo questi ultimi possano spendere 500mila euro in un solo giorno, fra alberghi, cibo e negozi”. Per fare un parallelo, il Grand Départ italiana del Tour 2024, che coinvolgerà, fra le altre, Firenze, Rimini, Bologna, Piacenza e Torino, vale una spesa iniziale, da parte degli enti locali coinvolti, di 6,5 milioni di euro.

La spesa sarà divisa fra le amministrazioni comunali di Lisbona, Oeiras e Cascais, che si accolleranno la metà dell’investimento, mentre il resto spetterà all’Agenzia del Turismo nazionale e agli altri comuni interessati: “L’impatto della Vuelta non si limiterà ai tre giorni di gara, perché ci saranno anche molti eventi collaterali organizzati per l’occasione”. Il vicesindaco di Cascais, Miguel Pinto, è molto ottimista: “Crediamo che ci sarà un ritorno economico almeno triplo rispetto all’investimento iniziale, oltre alla spinta che riceveranno il ‘marchio-Portogallo” e il turismo nell’entroterra del nostro Paese”.

È la seconda volta che la Vuelta parte dal Portogallo: la prima occasione risale al 1997, quando la gara iniziò sempre da Lisbona e quando si corserò due tappe su suolo lusitano, una vinta da Lars Michaelsen e l’altra da Marcel Wust.

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