Favoriti Vuelta a España 2022, le quote dei bookmaker: Evenepoel secondo favorito alle spalle di Roglic, ma Hindley, Carapaz, Almeida e S. Yates non sono lontani

Anche quest’anno sembra esserci un principale favorito per il successo alla Vuelta a España. Reduce da tre successi consecutivi, anche nell’edizione 2022 Primoz Roglic può vantare il favore dei pronostici per le maggiori agenzie internazionali di scommesse nonostante la sua partecipazione sia stata in dubbio fino a pochi giorni fa a causa dell’infortunio rimediato al Tour de France. Il primo contendente dello sloveno secondo i bookmaker sembra poter essere Remco Evenepoel, i cui limiti in questo tipo di corse sono ancora tutti da esplorare, con il vincitore del Giro d’Italia Jai Hindley e Richard Carapaz che seguono subito a ruota.

Quote Favoriti Vuelta a España 2022

L’infortunio fa alzare leggermente le quote di Primoz Roglic (Jumbo-Visma) rispetto a quelle dello scorso anno, ma in ogni caso tutte le agenzie di scommesse si tengono tra 2.50 e 2.95, comunque mediamente meno della metà di quelle assegnate a Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl), quotato tra 5.50 e il 6.50 nonostante sia solamente al suo secondo Grande Giro della carriera. Leggermente più alti i valori di Jai Hindley (Bora-hansgrohe) e Richard Carapaz (Ineos Grenadiers), che si sono dati battaglia al Giro d’Italia e potrebbero essere protagonisti anche sulle strade spagnole; all’australiano vengono assegnate quote tra 7 e 9, al campione olimpico (che due anni fa chiuse il GT iberico sul podio) tra 8 e 10.

Non sono comunque molto distanti altri due corridori visti in azione lo scorso maggio in Italia, ovvero Joao Almeida (UAE Team Emirates) e Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), entrambi costretti al ritiro durante la Corsa Rosa e in cerca di riscatto nelle tre settimane spagnole. Il portoghese, al debutto alla Vuelta, è quotato tra 10 e 13, il britannico, vincitore dell’edizione 2018, tra 11 e 13, segno che ambedue potranno ambire a concludere nelle parti alte della classifica. Più alti, ma anche in questo caso simili, i valori assegnati a Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan), quotato tra 17 e 19, e a Enric Mas (Movistar), la cui forbice varia tra 17 e 21, corridori che possono sicuramente trovare molto terreno adatto alle loro caratteristiche ma che non sempre riescono a trovare la giusta continuità per esprimersi al meglio durante le tre settimane.

Tanti, poi, i partecipanti che, viste le quote, possono ambire quantomeno a un piazzamento nella top ten finale, anche se per corridori come Pavel Sivakov, Carlos Rodriguez (entrambi quotati comunque piuttosto bene) e Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) molto dipenderà da come si evolverà la corsa del loro capitano, discorso che si può fare anche per Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e Sepp Kuss (Jumbo-Visma). Buoni i valori assegnati a Ben O’Connor (Ag2r Citroen), quotato tra 29 e 35, mentre sono più alte le quote che le agenzie di scommesse attribuiscono a corridori più esperti come Nairo Quintana (Arkea-Samsic), Mikel Landa (Bahrain Victorious) o Wilco Kelderman (Bora-hansgrohe).

Sopra il 50, invece, i valori assegnati a tutti gli altri, compreso il quinto classificato della scorsa edizione, Gino Mäder (Bahrain Victorious), che solo in un caso rimane sotto tale quota. Molto alte, poi le quote di corridori come Alejandro Valverde (Movistar) e Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan), al loro ultimo GT, Hugh Carthy, Esteban Chaves e Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), Chris Froome (Israel-Premier Tech), il campione del mondo Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl) e gli azzurri Fausto Masnada (Quick-Step Alpha Vinyl) e Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert).

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