Vuelta a España 2021, Giulio Ciccone fa il bilancio: “Soddisfatto di come sta andando, punto il più in alto possibile”

Giulio Ciccone si mostra soddisfatto della sua prima settimana di Vuelta a España 2021. Per la prima volta leader unico in un grande giro, il portacolori della Trek – Segafredo conclude le prime nove frazioni della corsa iberica in settima posizione, a 2’39” dal leader Primoz Roglic (Jumbo-Visma), ma a 1’18” dal podio sul cui ultimo gradino attualmente c’è Miguel Angel Lopez (Movistar). Autore di una buona prova ieri verso l’Alto de Velefique, dove ha gestito bene lo sforzo concludendo la tappa in ottava posizione, l’abruzzese traccia un bilancio positivo delle sue prestazioni sinora.

“È stato un inizio di Vuelta tosto – commenta durante il primo giorno di riposo – Abbiamo corso nove tappe tirate, nessuna mai veramente tranquilla. In quelle da velocisti, complice il vento, c’è stato molto nervosismo e tensione. Sono fattori che rendono una corsa più che dura. Le tappe in salita le abbiamo fatte ad un ritmo veramente alto. E poi c’è stato il fattore caldo. Insomma, è stata veramente una prima parte di gara dura”.

Abbastanza regolare nelle sue prestazioni sinora, il classe 1994 è arrivato con la voglia di scoprirsi e di imparare, e non cambia mentalità attualmente: “La mia strategia del giorno dopo giorno non cambia. Sto ‘imparando’ a fare classifica in un grande giro, a non valutare solo la singola giornata ma il complesso. Ci sono state giornate buone, come quella di ieri e quelle miste con il vento. Altre lo sono state meno, per motivi differenti. Il bilancio lo farò alla fine, ma posso dirmi soddisfatto per come sta andando, soprattutto nella gestione della corsa e della squadra”.

Pur non volendo darsi obiettivi precisi, Ciccone sottolinea come la sua “prestazione va inserita nel contesto della gara e dei competitors”, con numerosi big che stanno andando veramente forte”. I nomi citati son quelli di “Roglic, Yates, Mas, Lopez, Bernal e Carapaz, giusto per citarne alcuni”, corridori con i quali se la sta giocando sin dalle prime giornate di corsa, ovviamente tra i più attesi anche nelle prossime impegnative frazioni di montagna.

“Per me, in questo momento, parlare di podio sarebbe poco realista, ma non per questo smetterò di puntare a puntare più in alto possibile e di coltivare l’obiettivo di lasciare un segno sulla corsa – conclude – Si prospettano due settimane molto intriganti quelle che arriveranno. Con questi ritmi può accadere tanto, oserei dire di tutto. Bisogna farsi trovare pronti e affrontare ogni sfida con intelligenza e coraggio. Giorno dopo giorno”.

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