Vuelta a España 2020, Nairo Quintana spera di poterci essere: “Il percorso mi piace molto, spero in un invito per la mia squadra”

Nairo Quintana spera che la sua squadra possa essere invitata alla Vuelta a España 2020. La sua nuova squadra, la Arkéa – Samsic, infatti, non è certa di poter partecipare alla corsa a tappe spagnola dal momento che non è riuscita ad ottenere la licenza WorldTour per la prossima stagione. Il corridore colombiano, protagonista nell’ultima edizione sulle strade iberiche con il quarto posto finale e il successo di tappa sul traguardo di Calpe, ha sempre avuto un rapporto speciale con questa corsa da lui vinta nel 2016. Il percorso del 2020 sembra essere particolarmente adatto alle sue caratteristiche visti le tante salite, tradizionalmente presenti nel tracciato spagnolo.

Lo scalatore colombiano ha parlato ai nostri microfoni del suo programma per l’inizio della prossima stagone: “Incomincerò coi Campionati Nazionali in Colombia, poi farò tre corse in Francia, il Tour de la Provence, il Tour du Haut-Var e la Parigi-Nizza. Dopo sarò al via della Vuelta a Catalunya, di cui ho molti bei ricordi, e poi correrò anche le Classiche delle Ardenne“.

La sua partecipazione alla Vuelta dipenderà dalla possibilità che la sua nuova squadra possa ottenere un invito: “Dipenderà dalla decisione degli organizzatori. La Vuelta è sempre stata parte della mia storia sportiva. È stato il mio secondo successo in un GT e il primo per la Movistar. Spero davvero in un invito per la mia squadra. Abbiamo visto il percorso e mi piace molto. Aspettiamo di vedere cosa succede”.

Lo scalatore colombiano ha apprezzato il percorso dell’edizione 2020: “È un percorso adatto per gli scalatori. Ci sono tappe dove bisognerà stare molto attenti perché sono in zone con molto vento, dovremo essere vigili nel caso saremo invitati. Non ho mai fatto l’Angliru in corsa, è una salita molto impegnativa però è molto bella”.

 

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