Imola 2020, l’UCI ha scelto la sede dei Mondiali: arrivata anche l’attesa ufficialità

Sembra ormai fatta per Imola come sede dei Mondiali 2020. La decisione è stata presa ieri sera dai commissari UCI e da più parti ci è arrivata nella tarda serata l’anticipazione che David Lappartient e i suoi collaboratori hanno scelto il progetto italiano rispetto alla proposta francese con arrivo sulla Planche des Belles Filles. Se il percorso transalpino era più simile, a livello di durezza, con quello di Aigle, a giocare un ruolo importante in favore del circuito romagnolo l’appoggio delle istituzioni, con il presidente di Regione Stefano Bonaccini che si è più volte speso per dare il suo sostegno, e l’impiantistica eccezionale dell’autodromo che garantisce livelli di sicurezza superiori.

Secondo quanto appreso dalla redazione di SpazioCiclismo, un ruolo importante, seppur sotto traccia, ha giocato anche la preoccupazione della condizione sanitaria in Francia, la stessa che ha portato ASO ad indurire le proprie misure per le prime tappe del Tour de France e per tutte le salite di questa edizione, nonché gli organizzatori della Crono delle Nazioni a decidere di annullare l’evento vista l’incertezza attuale. Se la Grande Boucle si svolgerà e potrà continuare a farlo presumibilmente sino alla fine, a meno di clamorosi stravolgimenti che nessuno si augura, è anche per il forte sostegno delle autorità del paese. Un aspetto che potrebbe non ripetersi per la rassegna iridata.

AGGIORNAMENTO: L’ufficialità da parte dell’UCI è arrivata nel primo pomeriggio, confermando anche le anticipazioni riguardo le prove in programma, che saranno esclusivamente quelle riservate agli élite. Si correrà dunque dal 24 al 27 settembre, senza neanche la CronoStaffetta Mista.

 

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