Favoriti Maglia Bianca Tour de France 2020: Egan Bernal intoccabile? Tadej Pogačar pronto a sorprendere ancora

Spicca ovviamente un nome tra i favoriti per la conquista della Maglia Bianca del Tour de France 2020. Non può che essere il campione uscente Egan Bernal, ovviamente l’uomo da battere per tutti dopo lo splendido trionfo a Parigi lo scorso anno, che si candida nuovamente al bis visto che nella classifica riservata ai giovani competono tutti coloro nati a partire dal gennaio 1995. Nato nel 1997, il colombiano è dunque a pieno diritto ancora un Under25 e sarà lo spauracchio per tutte le giovani promesse del gruppo, che si trovano a confrontarsi con un gigante, considerato tra i grandi favoriti per il successo finale. Le sue condizioni non sono apparse le migliori al Delfinato, dal quale si è ritirato per un problema alla schiena, ma arriva con una squadra ora finalmente interamente al suo servizio per cercare il bis consecutivo.

Suo primo rivale è un corridore ancora più giovane, visto che parliamo di Tadej Pogacar, nato nel settembre 1998 (20 mesi dopo il colombiano). Lo sloveno sarà all’esordio alla Grande Boucle, ma al suo debutto in un grande giro ha chiuso sul podio, realizzando una eccezionale Vuelta a España ormai un anno fa. Nel mezzo una stagione complessa per tutti, ma dalla quale è comunque riemerso con determinazione, facendosi trovare in crescita dopo il lockdown. Se il passo è lungo, il capitano della UAE Team Emirates ha dimostrato di avere la giusta forza, fisica e mentale, per poter riuscire in una nuova impresa. Non sarà facile, ma sarà un osso duro.

Molto interessante anche la giovane coppia colombiana della EF Pro Cycling composta da Sergio Higuita e Daniel Martinez. Classe 1997 il primo, classe 1996 il secondo, arrivano con uno stato d’animo ben diverso alla corsa transalpina visto quanto successo al Delfinato, ma entrambi con la consapevolezza di poter ambire a traguardi importanti. Tra i due Higuita è l’unico ad aver già dimostrato di poter essere competitivo sulle tre settimane, anche lui autore di una splendida Vuelta 2019, ma il più in forma appare Martinez, sorprendente vincitore al Giro del Delfinato neanche due settimane fa. Sono in una squadra in cui possono avere la libertà necessaria per mettersi alla prova se dimostrano sulla strada di averne più dei propri compagni. Un buon piazzamento in classifica finale è alla loro portata; bisognerà vedere se basterà per fare meglio dei due corridori già citati.

Le gerarchie di squadra sembrano invece bloccare le ambizioni di David Gaudu e Pavel Sivakov. Entrambi hanno già ottimi riferimenti in salita e sulle tre settimane, ma partono da Nizza con il chiaro compito di sostenere i rispettivi capitani, attesi a sfidarsi per la Maglia Gialla. Per loro appare dunque difficile poter riuscire a conservare le giuste energie per poter pensare alla propria posizione, anche se a volte è un risultato che viene da sé. Ma di partenza, le loro ambizioni personali sono necessariamente annullate alla causa dei propri leader. Poi, strada facendo, se questi dovessero avere difficoltà, non è da escludere che soprattutto l’italo-franco-russo possa ritagliarsi un ruolo molto più importante vista l’ottima forma dimostrata (contrariamente al francese che rientra da un infortunio).

Decisamente più libero si presenta invece Enric Mas, corridore in passato già capace di chiudere in seconda posizione un grande giro. Era il 2018 e da allora non si è più realmente visto a quel livello, anche se a suo discapito bisogna sottolineare che allo scorso Tour si trovò a dover lavorare per il sorprendente Alaphilippe. Passato alla Movistar in cui si troverà pari grado con Valverde e Soler non ha sinora mostrato grandi cose, ma d’altro canto non è che ce ne fosse molto tempo. È un corridore che sa sorprendere, ma servirebbe probabilmente anche qualche defaillance dei rivali per farlo trionfare.

Questi i nomi che realisticamente possono pensare di ambire, o almeno di accarezzarne il sogno, alla Maglia Bianca alla partenza. Se non sono tuttavia chiaramente gli unici nati dal gennaio 1995 al via, per gli altri poter pensare di ottenere questo risultato, in questo momento appare francamente complicato. Tuttavia, non sarebbe la prima volta che qualche nome a sorpresa spunta in una corsa così lunga ed estenuante, che quest’anno partirà con più incognite che mai. Citiamo dunque così giovani di buon livello come Benoit Cosnefroy (Ag2r La Mondiale), Marc Hirschi (Team Sunweb), Lennard Kamna (Bora-hansgrohe) e Valentin Madouas (Groupama-FDJ) tra coloro che, con le giuste condizioni di corsa, potrebbero anche ritrovarsi nelle posizioni di vertice di questa classifica.

Borsino dei Favoriti Maglia Bianca Tour de France 2020

***** Egan Bernal
**** Tadej Pogacar
*** Sergio Higuita, Daniel Martinez
** David Gaudu, Enric Mas, Pavel Sivakov
* Benoit Cosnefroy, Marc Hirschi, Lennard Kamna, Valentin Madouas

I corridori più popolari su Zweeler

Per avere dei parametri su cui basare le vostre scelte per il fantaciclismo o per altri giochi, vi proponiamo uno schema con i corridori selezionati dalla maggior parte degli utenti iscritti a Zweeler per il Tour de France 2020. Chi tra i nostri favoriti ha goduto di una maggiore fiducia dagli appassionati? Da qualche outsider si attende un risultato a sorpresa? Tra i corridori che non abbiamo accreditato del ruolo dei favoriti, qualcuno ha invece suscitato l’interesse degli appassionati? Potete anche provare a sfidare le centinaia di partecipanti da tutto il mondo che partecipano al popolare gioco.

1 Primož Roglič (84%)
2 Caleb Ewan (84%)
3 Peter Sagan (83%)
4 Sam Bennett (83%)
5 Egan Bernal (82%)
6 Thibaut Pinot (82%)
7 Tadej Pogačar (81%)
8 Julian Alaphilippe (81%)
9 Tom Dumoulin (78%)
10 Mikel Landa (70%)
11 Miguel Angel Lopez (70%)
12 Giacomo Nizzolo (67%)
13 Wout van Aert (64%)
14 Elia Viviani (62%)
15 Nairo Quintana (61%)

Iscriversi al FantaTour de France (15+5) costa 10,00 € per squadra e comincerà con un montepremi minimo di 25.000,00 €. Il premio per il vincitore della classifica generale (376 premi previsti) sarà di 2.500,00 €.

Un commento

  1. con un giovanissimo “gigante” come Bernal sarà difficile a tutti strappargli la maglia bianca, l’altro giovanissimo Pogacar, 1998, sembra l’avversario più accreditato, ma mai dire mai..

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