Un Anno Fa… Jumbo-Visma, Tom Dumoulin: “Non riesco a immaginare Roglic che guarda il TG. Il suo atteggiamento può far aumentare i tuoi dubbi”

Tom Dumoulin racconta ancora i motivi del suo stop a inizio stagione e parla di Primoz Roglic. Il neerlandese si è raccontato a Wieler Revue spiegando che la decisione presa a inizio anno di prendersi una pausa dal ciclismo non dipendeva solo dalla costante pressione relativa ai risultati, e quindi dall’opinione altrui, ma semplicemente dal fatto che aveva dei dubbi sulla sua voglia di continuare ad andare in bici. Nella seconda parte dell’intervista, poi, il portacolori della Jumbo-Visma si è soffermato a parlare del compagno sloveno, esaltando la sua capacità di essere totalmente concentrato sulla bici durante l’anno e di riuscire a distaccarsene completamente a fine stagione.

La pressione non è la ragione che mi ha fatto dubitare di voler andare ancora in bici – ha esordito – Le motivazioni erano completamente diverse. Avevo dei dubbi sul fatto che mi piacesse ancora, ma non per quello che mezzo mondo può pensare di Tom Dumoulin. Dalle interviste che ho fatto per annunciare la mia pausa è sembrato così, ma sapevo per esperienza che non era così. Certo, a volte può rendere le cose più difficili, perché è più facile fare le tue cose quando nessuno ti guarda. Ma questa è l’unica cosa che non mi ha messo in difficoltà, basta guardare a come ho gestito la pressione in passato, ho sempre reso al meglio nei momenti importanti”.

Il vicecampione olimpico a cronometro, però, ha ammesso che la presenza in squadra di un corridore capace di concentrare il suo focus solo sulle corse come Primoz Roglic può in qualche modo aver fatto aumentare i suoi dubbi: “Alla fine della stagione Primoz non pensa più al ciclismo, ma durante l’anno è superconcentrato e si attiene sempre ai piani. Poi non gli interessano i problemi della vita, per così dire. Non riesco a immaginarlo che guarda il telegiornale (ride – ndr). Si concentra in un modo davvero speciale, ma anche io lo facevo fino al 2017. […] Se hai dei dubbi è anche difficile guardarlo lavorare, il suo stoicismo aumenta i tuoi dubbi. […] Non parlo dei problemi filosofici della vita con i miei compagni e lo stesso vale per Primoz. Quell’atteggiamento di cui ho parlato è come è davvero, io invece sono un pensatore e posso trasformare tutto in una preoccupazione, ma ora ho imparato che va bene preoccuparsi ogni tanto. È quello che sono e non lo cambierò, la cosa più importante è accettarlo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio