Tour de France 2023, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2023.

TOP

Wout Poels (Bahrain-Victorious): Visibilmente commosso dopo il traguardo per essere riuscito a trionfare in un momento così speciale per la sua squadra, coglie oggi una vittoria che vale una carriera, per un corridore che non vince molto, malgrado delle qualità che in gruppo in pochi hanno. Passato alla formazione emiratina proprio per avere maggiore libertà di correre per sé stesso, non è sempre riuscito a farlo, ma oggi corona il suo sogno con una corsa tatticamente perfetta.

Giulio Ciccone (Lidl-Trek): Generoso e coraggioso come suo solito, lo scalatore abruzzese corre con un obiettivo in testa e non ha paura di spendere energie per centrarlo, malgrado la gamba soffra per le fatiche del giorno precedente. La sua intraprendenza viene così ripagata da una maglia a pois per la quale ora lotterà con le unghie e con i denti per tutta la terza settimana. E chissà che con la giusta combinazione di coraggio e fortuna non possa arrivare anche la possibilità di lottare per un vittoria di tappa.

Adam Yates (UAE Team Emirates): Anche oggi è lui a spazzare via tutti i rivali e mettere in orbita i due giganti di questo Tour. Favorito dalle tattiche di squadra riesce poi anche a involarsi da solo per una azione che chiaramente serve da ulteriore traino per il suo capitano, compito al quale non si sottrae. Nel farlo riesce comunque a guadagnare e avvicinarsi ad un podio che a questo punto è tutt’altro che utopico.

FLOP

Spettatore: Certe volte è colpa dell’organizzazione, ma ci sono anche episodi che sono chiaramente impossibili da evitare nel nostro sport se chi va a vedere la corsa non prende le benché minime precauzioni. Purtroppo anche oggi la corsa è condizionata da una maxi-caduta, causata da uno spettatore quantomeno incauto, che ha rischiato di combinare un disastro.

Simon Yates (Team Jayco-AlUla): Mentre suo fratello è alle stelle, lui rischia di avvicinarsi di più alle stalle, dovendo rinunciare in maniera definitiva al sogno di salire sul podio di Parigi. Il corridore britannico anche oggi rimane preso in un buco e deve inseguire, segno che nuovamente non aveva le gambe per essere in posizione migliore in salita, soffrendo poi nella ascesa conclusiva, che lo vede perdere un’altra posizione in classifica generale.

Dylan Teuns (Israel Premier Tech): Terzo uomo della formazione israelo-canadese, è quello che spende meno e che si vede meno, potendo correre di rimessa, sulla difensiva, visto che i suoi compagni si muovono in avanscoperta. Il belga tuttavia, che in questo tipo di tappe ha invece più volte mostrato di sapersela cavare più che bene, conferma uno stato di forma ancora piuttosto precario. Ha ancora una settimana per cambiare la rotta, ma di occasioni non ce ne sono più molte.

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