Tour de France 2021, caduta in discesa per Carlos Verona: “Non potete immaginare il dolore”

Giornata da dimenticare ieri al Tour de France 2021 per Carlos Verona. Il corridore della Movistar si era già lasciato sfilare dal gruppo dei migliori in classifica generale e si trovava nel gruppo con Primoz Roglic (Jumbo-Visma) quando, a una quindicina di chilometri dal traguardo, è stato vittima di una caduta in discesa. Come raccontato dallo stesso spagnolo in un lungo post sul proprio profilo Facebook, l’incidente è avvenuto mentre stava mangiando una barretta energetica: senza avere entrambe le mani sul manubrio, il corridore ha preso una buca sull’asfalto ed è immediatamente finito a terra, senza riuscire a frenare. In quel momento si trovava a una velocità di circa 60 km/h.

Ripartito nonostante il dolore, lo scalatore ha riportato delle abrasioni ai palmi e a sette dita delle mani, oltre che sui gomiti, il quadricipite, il polpaccio e l’anca. “Non potete immaginare il dolore – si legge nel messaggio postato sull’account ufficiale del social network – però poi dopo la doccia e le visite del dottore è passato il peggio. Fa più male invece il morale: una preparazione millimetrica, che in un secondo ha passato dall’essere quasi perfetta con quella barretta per avere le riserve di glicogeno al massimo per la prima tappa alpina, ad avere la caduta più sciocca e dura della mia carriera sportiva e che non so fino a che punto andrà a condizionare questo Tour. Non saranno le Alpi che immaginavo, ma… la vita è così“.

Concludendo con la promessa che darà il massimo per aiutare la squadra, Carlos Verona ha confermato che sarà alla partenza della tappa di oggi. Certo per la Movistar potrebbe essere una difficoltà da non sottovalutare la perdita di uno degli uomini di fiducia per le tappe di montagna: il capitano Enric Mas potrà comunque contare sul supporto del co-leader Miguel Angel Lopez, scivolato indietro in classifica generale per alcune cadute, e di Alejandro Valverde, sempre utile con la sua esperienza, ma dopo il ritiro di Marc Soler rischia di non avere il pieno appoggio di un altro uomo fondamentale.

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