Tour de France 2020, Mikel Landa attardato-Gorazd Stangelj accusa: “Non eravamo nella posizione giusta”

Mikel Landa è tra i big che ieri si sono fatti sorprendere dai ventagli al Tour de France 2020. Lo scalatore basco della Bahrain-McLaren è giunto sul traguardo di Lavaur con un ritardo di 1’21” dal gruppo della maglia gialla insieme anche a Tadej Pogacar, altro ritardatario di giornata. Ma se lo sloveno è un giovane emergente, Landa è ormai un professionista all’apice della propria carriera e se vuole competere per il successo in una corsa lunga e complessa come il Tour de France non può permettersi, insieme a tutta la squadra, seppur orfana dell’esperienza di Wout Poels, di ritrovarsi nella posizione sbagliata in caso di imprevisti, come il vento laterale.

Landa non ha rilasciato dichiarazioni al termine della settima tappa, lasciando esporsi il DS Gorazd Stangelj: “Abbiamo fatto una prima parte di tappa eccezionale, ma proprio nel tratto dove dovevamo essere più vigili, non eravamo nella posizione giusta – ha spiegato ad AS – Un cattivo piazzamento ci ha portato a perdere più di un minuto, una cattiva valutazione. E meno male che i ragazzi (Bilbao, Caruso e Mohoric) hanno lavorato per cercare di minimizzare lo svantaggio, visto che gli avversari hanno approfittato della situazione e collaboravano molto bene davanti”.

Pello Bilbao si appella invece alla sfortuna: “Nonostante fossimo ben posizionati per tutto il giorno, siamo stati colti di sorpresa da una caduta a causa di un rallentamento improvviso del gruppo e tre dei nostri compagni di squadra si sono attardati tra le vetture”, ha spiegato aggiungendo che “Mikel aveva Colbrelli a disposizione solo quando hanno cominciato a prendere vantaggio, ed è un vero peccato che abbia perso più di un minuto in una giornata del genere“.

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