Tour de France 2018, Thomas guadagna ancora: “Mi sentivo bene. Pensare alla vittoria finale può portare sfortuna”

Geraint Thomas consolida il suo primato in classifica generale a quattro tappe dall’epilogo del Tour de France 2018. Il corridore del Team Sky non ha palesato alcun cedimento neppure nella temuta frazione pirenaica lunga appena 65 chilometri (ma con 38 di salita) da Bagnères-de-Luchon a Saint-Lary-Soulan, vinta dal colombiano Nairo Quintana (Movistar) grazie a un attacco operato a 14 chilometri dall’arrivo in quota sul Col du Portet. Dopo aver sfruttato il lavoro di Tom Dumoulin (Sunweb) per ricucire un tentativo di attacco di Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo) sulla cui ruota si era portato il compagno di squadra Chris Froome, il gallese ha approfittato delle nuove accelerazioni del terzo e quarto della classifica generale negli ultimi 2000 metri per inserirsi sulle loro ruote, mentre il Keniano Bianco perdeva inesorabilmente contatto.

Transitato sotto la flamme rouge insieme a Roglic e Dumoulin, il vincitore del Giro del Delfinato è scattato a 300 metri dall’arrivo sfilandoli di ruota e andando a guadagnare i 4” di abbuono spettanti al terzo di tappa: “Mi sentivo davvero bene e si trattava solo di difendere il vantaggio accumulato finora. Invece ho guadagnato ancora, il che significa che è stata una giornata positiva. Sono molto felice”.

Gli unici elementi sfuggiti alla sorveglianza del 32enne di Cardiff sono due uomini lontani in classifica: “Quintana e Martin si sono mossi molto preso, quando Roglic è partito abbiamo costretto Dumoulin a tirare per seguirlo. Quando ci siamo ricompattati, noi della Sky eravamo ancora in tanti lì davanti. I miei compagni di squadra sono stati incredibili”.

Come di consueto, nonostante le fatiche verso Parigi siano sempre meno e il margine sugli avversari continui a crescere, Thomas ha dribblato le domande su una sua eventuale vittoria finale: “Non mi lascio distrarre. Continuo a fare ciò che sto facendo e cerco di recuperare le energie. Penso soltanto a questo ogni volta che arrivo in albergo la sera. Vivo alla giornata, se pensi troppo in anticipo può succedere qualcosa di brutto“.

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