Tour de France 2018, Kittel “sorpreso dalle critiche sui giornali”
Marcel Kittel sorpreso dalle critiche subite dalla dirigenza in questo Tour de France 2018. In realtà, non dalle critiche di per sé, quanto piuttosto dalla decisione di Dimitri Konyshev di affidarle ai media. Il suo feeling con la Katusha – Alpecin non è mai realmente sbocciato, ad eccezione di due successi alla Tirreno – Adriatico, e il tedesco è sempre apparso abbastanza nervoso nei confronti dei suoi compagni in questa prima settimana della Grande Boucle, fino a quando il russo non ne ha apertamente criticato l’atteggiamento nei giorni scorsi.
A cercare di calmare le acque ora è dunque lo sprinter, che comunque si mostra “molto sorpreso delle critiche sui giornali visto che avrebbe avuto la possibilità di parlarne in maniera diretta ogni giorno”. Qualcosa che dunque Kittel spiega di “non capire assolutamente” e che “non rende certo le cose più semplici”, ma che il velocista è pronto a mettersi alle spalle per il bene della squadra, che ha ancora importanti obiettivi in questa Grande Boucle.
“Non sto mettendo in dubbio il mio futuro qui alla Katusha – precisa a CyclingWeekly dopo che nei giorni scorsi si era mostrato polemico sui social – Ora dobbiamo parlare di queste cose internamente. È quello che voglio io e quello che si auspicano anche loro. Ne abbiamo parlato, ma queste non sono cose che possono risolversi con una chiacchierata dopo una tappa”.
Ora è dunque tempo di concentrarsi sulla corsa, “troppo importante perché le cose finiscano fuori controllo”, con ancora due possibilità per i velocisti puri come lui di esprimersi: la 18ª verso Pau e la tradizionale passerella conclusiva di Parigi. Ma anche prima il tedesco vuole dare in qualche modo il suo contributo, per ricambiare i compagni, alcuni dei quali dovranno stare al suo fianco per cercare di aiutarlo a superare queste dure tappe di montagna.
“Sono pronto a fare del mio meglio per la squadra in questi giorni che vengono – aggiunge – Siamo tutti concentrati per gli obiettivi che ci siamo fissati e vogliamo mettere questo prima di tutto. Non voglio sembrare pessimista, ma i prossimi giorni sono molto, molto duri e nessuno deve dare per scontato che Parigi sia dietro l’angolo. Chiunque può avere una giornata storta e, in un Tour così duro, uno dei più duri da tempo, puoi rapidamente finire fuori corsa. Bisogna restare concentrati“.
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