Tour de France 2018, Van Avermaet onora la leadership: “Volevo essere una Maglia Gialla che si fa notare. Zero chances a La Rosière”

Greg Van Avermaet sorprende tutti nella prima tappa alpina del Tour de France 2018. Inserendosi nella fuga del mattino la Maglia Gialla rompe gli schemi e il copione previsto, trovando così il modo di conservare il primato al termine della tappa. Anzi, riesce anche ad accrescere il suo vantaggio nella classifica generale, portando così il suo margine a 2’22”. Partito nella fuga dei 21 che ha caratterizzato la tappa, il corridore di una BMC ormai orfana di Richie Porte ha deciso di regalarsi un’altra giornata di gloria con questa fuga, onorando così al meglio il simbolo del primato.

Un’altra dimostrazione di grande forma e volontà da parte del campione olimpico, che ha preso la maglia gialla il giorno della cronosquadre e da allora l’ha conservata superando indenne alcune frazioni difficili, resistendo sul Mur de Bretagne per poi attaccare in prima persona anche nella tappa del pavé. Essere vestiti di giallo è un onore e una responsabilità che il belga ha saputo rispettare sino in fondo, con una bella azione non preventivata, ma perfettamente realizzata.

“Ad inizio giornata non pensavo avrei conservato la maglia, ma bisogna saper leggere la corsa ed è quello che ho fatto – ha commentato ieri dopo la tappa – Penso di aver aspettato il momento giusto, ritrovandomi in un gruppo nutrito con corridori che si giocavano la vittoria. A quel punto ho capito che avrei potuto tenere la maglia un giorno in più”.

Ovviamente, il campione olimpico non si fa illusioni: sa che oggi indosserà la sua ottava maglia gialla per quest’anno e che sarà probabilmente l’ultima. Visto il profilo altimetrico sembra infatti decisamente improbabile che possa riuscire a contenere il ritardo sufficientemente per poter resistere al ritorno di Geraint Thomas (Sky) e degli altri uomini di classifica.

“Sarà una tappa per scalatori puri – ammette – Sarà molto dura tenere la maglia gialla e non credo neanche di averne intenzione. Inoltre so per esperienza che sono capace di superare i miei limiti il giorno dopo la giornata di riposo, ma solitamente lo pago il giorno successivo ancora. Tre salite dure sono troppo per me, penso di non avere neanche una possibilità di restare in giallo a La Rosière“.

In ogni caso, il Tour de France 2018 di Greg Van Avermaet è già un successo. Pur senza essere riuscito a vincere neanche una tappa sino a questo momento, ha saputo comunque farsi notare. Non solo perché la maglia l’ha indossata, ma per come lo ha fatto. “Volevo essere una Maglia Gialla che si fa notare – conclude – L’ho fatto a Roubaix, e ce lo si aspettava, e ci sono riuscito oggi (ieri, ndr). Questo era meno scontato”.

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